Gran parte della nostra vita si basa sui riflessi condizionati: senza di essi non saremmo in grado di guidare l'automobile, di ritrovare la strada di casa, di cercare una posata in un cassetto, di accendere un interruttore al buio, e potrei andare a vanti con altri esempi all'infinito.
Purtroppo molti dei condizionamenti che abbiamo, e che il più delle volte ci portiamo fin dall'infanzia, sono negativi: non si fa questo, un "ometto" non piange, una bambina deve saper stare tranquilla e non comportarsi come un "maschiaccio", non si deve gridare, a tavola bisogna stare seduti composti, e anche qui... si potrebbe andare avanti, e ognuno può aggiungerne qualcuno dei suoi.
I condizionamenti sono presenti sui vari livelli dell'essere, fisico, emozionale, mentale e, purtroppo sì, anche spirituale.
Molti condizionamenti ci vengono dalla cosiddetta "saggezza popolare" e, senza che ce ne accorgiamo, guidano sottilmente la nostra vita in direzioni che non siamo noi a scegliere, e di cui non siamo neppure consapevoli.
Tra i condizionamenti più terribili ci sono i "detti": "la vita è una valle di lacrime", "siamo nati per soffrire", "ognuno deve portare la propria croce", "a ogni giorno la sua fatica" , "non c'è rosa senza spine", "far buon viso a cattivo gioco", "cessato il guadagno cessa l'amicizia", "chi di speranza vive disperato muore", "chi dorme non piglia pesci", "un bel gioco dura poco", "i miracoli non accadono due volte", "non si fa niente per niente"... e anche: "chi non lavora non fa l'amore!"....
Ma noi umani siamo dotati di libero arbitrio e, se vogliamo (ricordiamoci sempre che "volere è potere"), possiamo liberarci da questi pensieri che, senza che ce ne rendiamo conto, sottilmente minano e mettono a repentaglio la nostra gioia di vivere.
E qui interviene la visualizzazione: da quasi mezzo secolo è risaputo che un'esperienza fortemente immaginata viene registrata come vera dal nostro subconscio; questo vuol dire che se noi riusciamo a immaginare noi stessi felici e pieni di gioia, gli ormoni emessi dal nostro corpo saranno quelli della gioia (endorfine), che andranno a modificare in positivo sia il nostro umore (le nostre emozioni) che il nostro stato fisico, dandoci un senso di energia e di pienezza.
Si pensi ai modi di dire popolari: "non sto nella pelle dalla gioia", "fare salti di gioia", "avere la gioia in cuore", "il cuore mi scoppia dalla gioia", "essere pieni di gioia di vivere" , o ancora ad alcune frasi celebri:
Madre Teresa: "La gioia è contagiosa" e anche: “La gioia è la più semplice forma di gratitudine";
Richard Wagner: “La gioia non è nelle cose, è in noi";
Cesare Pavese: “L'unica gioia al mondo è cominciare. E' bello vivere, perché vivere è cominciare, sempre ad ogni istante".
Un altro concetto ormai di pubblico dominio è che “il simile attrae il simile”, e che "i tuoi pensieri costanti diventano la tua realtà": se vibri in sintonia con la paura o la rabbia, ti attirerai nuove esperienze che causano paura o rabbia. Se vibri nella gioia, attrarrai nuove esperienze di gioia. I tuoi pensieri e le tue vibrazioni sono come boomerang ... prima o poi ti ritornano indietro, e molto spesso con gli interessi...
Conoscendo queste "leggi energetiche", possiamo crearci "in laboratorio" delle esperienze che ci possano far vibrare in sintonia con la gioia, ripeterle finchè non avranno "saturato" la nostra sfera emozionale, e poi lasciare che agiscano nello spazio-tempo, attendendo fiduciosi i risultati e i cambiamenti in positivo che questo metodo può apportare.
Non ti sembra che valga la pena tentare?
Se non funziona (e non funziona solo se non ci mettiamo sufficiente intenzione e costanza), l'unico rischio è quello di "perdere un po' di tempo" e di rimanere delusi nel non avere i risultati sperati.
Ma se funziona, anche solo in piccola parte (e io vi assicuro, per mia esperienza personale, che è così), allora vale la pena dedicarci un po' di energia, con fiducia e amore per se stessi!
- Osservazioni Importanti -
1 - Le visualizzazioni agiscono sulla nostra parte intuitiva (cervello destro); perchè siano più efficaci è bene creare l'"effetto sorpresa", cioè, almeno per la prima volta, non leggere il testo prima della visualizzazione, in modo da non crearti "immagini mentali pre-costituite", che potrebbero inficiare in parte i benefici e gli "insight" che la visualizzazione può procurarti.
Le volte successive che farai la stessa visualizzazione saranno di "rinforzo", ma, attenzione, è possibile anche che emergano nuove informazioni, che ti possono far rendere conto di quanto le cose siano già cambiate!
2 - La posizione ideale per fare una visualizzazione è da seduti (non si rischia di addormentarsi), con i piedi ben appoggiati al pavimento (meglio senza scarpe, con dei calzettoni di lana se fa freddo), leggermente divaricati, la schiena dritta (ci si può appoggiare allo schienale della sedia, eventualmente con un cuscino), le spalle rilassate, le mani appoggiate sulle cosce o sui braccioli, la testa dritta, la mandibola semiaperta (le arcate dentarie non si toccano), gli occhi chiusi.
La posizione yoga va benissimo, per chi la sa mantenere.
Si può anche fare la visualizzazione da sdraiati, su un materassino non troppo morbido: il corpo deve essere ben allineato, i piedi cadono leggermente all'infuori e le braccia sono lungo il corpo, con i palmi delle mani aperti e rivolti verso l'alto; sotto la testa (o meglio la nuca), un cuscino sottile. Occhi chiusi, bocca semiaperta.
3 - Può capitare che durante la visualizzazione ci si addormenti; pazienza, può essere che in parte il beneficio si attui ugualmente; in ogni caso è bene ripetere la stessa visualizzazione varie volte, lasciando passare un po' di tempo (almeno una settimana) tra una volta e l'altra, per dare il tempo di "sedimentare" alle energie psichiche che si sono mosse.
- Tematiche delle visualizzazioni -
Alcune di queste visualizzazioni mi sono state "ispirate"; altre (come "il seme", "la crisalide"..) sono visualizzazioni molto note e spesso usate dagli operatori del settore: esse vengono proposte in questo spazio con un'accezione un po' diversa dall'uso consueto, (cioè l'attenzione alla crescita psichica e all'evoluzione interiore): qui, pur mantenendo le finalità sopraddette, viene focalizzata soprattutto la componente di gioia presente nel processo in corso.
Il testo è stato scritto da Delia e viene rilasciato attraverso una licenza Creative Commons (creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it).
Le pietre appartengono alla collezione di Delia e le foto sono materiale di pubblico dominio.
L'immagine originale del Seme della Vita è di carlotheman (openclipart.org/detail/4792/seed-of-life-by-carlotheman).