Delia - Visualizzazioni di Gioia

Visualizzazione n. 2

- da Seme a Pianta -

- ATTENZIONE! -

Questa visualizzazione viene messa a disposizione in formato audio, con o senza sottofondo musicale. Puoi richiedermela, e la riceverai gratuitamente, scrivendo a bricioledigioia@tiscali.it.

Se hai a disposizione il formato audio della visualizzazione è meglio che la prima volta che la ascolti tu non ne legga in anticipo il testo... le motivazioni di questa precauzione sono descritte nelle osservazioni importanti.

Se desideri condividere l'esperienza di questa visualizzazione,
oppure se hai bisogno di chiarimenti di qualsiasi tipo,
puoi scrivermi a bricioledigioia@tiscali.it.

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Testo della Visualizzazione

Mettiti in una posizione comoda, con il corpo ben allineato, le spalle rilassate, la mandibola semiaperta, in modo che le arcate dentarie non si tocchino.
Chiudi gli occhi, e porta l'attenzione al respiro.
Inspira ed espira lentamente e profondamente, e senti che ad ogni espirazione tutte le tensioni escono dal tuo corpo, e a contatto con l'aria esterna si sciolgono, "evaporano", ritornando ad essere energia pura, che si fonde con l'energia esterna.
Senti che il tuo corpo via via si rilassa sempre di più ...
Le tue emozioni si sciolgono, come il sale nell'acqua ...
I tuoi pensieri si rarefanno, come una nube sciolta dal vento, e spariscono completamente.
E tu rimani in uno stato di rilassamento totale, di benessere, di attesa fiduciosa, di apertura.
Continua a respirare ancora più lentamente e profondamente.

Immagina te stesso/a mentre stai camminando lentamente su un sentiero di campagna: la temperatura è mite, il sole scalda dolcemente, una lieve brezza ti accarezza il volto e i capelli, e tu ti senti sereno e pieno di forza.
Ti guardi intorno. Vedi i campi verdeggianti, il filare di alberi che costeggia il sentiero, senti il gorgoglìo di un ruscello che scorre lì vicino.
A un certo punto ti fermi incuriosito: al centro del sentiero, davanti ai tuoi piedi, vedi un seme: è un seme qualunque, non ha nulla di particolare, non sai di che specie sia, ma hai la netta sensazione che in qualche modo sia collegato a te e che ti stia "chiamando".

Ti fermi, ti chini e lo raccogli; lo osservi mentre lo tieni tra le mani. Rimani per un poco in contatto con lui, percependo il piccolo miracolo insito nel seme: la potenzialità dell'intera pianta all'interno di quello spazio minuscolo.
Poi, quasi seguendo la richiesta che senti provenire dal seme, ti avvii verso il centro del campo vicino, raccogli una pietra abbastanza affilata per permetterti di scavare nel terreno, fai un piccolo buco, vi depositi il seme, e poi lo ricopri con la terra che hai smosso, appiattendola bene con le mani.
Prendi dalla borsa che hai con te la bottiglia d'acqua che ti sei portato per la passeggiata e versi parte del suo contenuto sulla terra che ricopre il seme.

Fatto ciò ti siedi a terra, sull'erba morbida, e rimani in attesa. Di che cosa? Non lo sai, ma senti che qualcosa sta per succedere.

E difatti qualcosa succede: improvvisamente ti accorgi che ti stai identificando con il seme, in qualche modo stai entrando dentro di lui, nella sua piccola coscienza semi-addormentata, dentro la quale, in un punto preciso, ora si sta risvegliando una forza vitale che comincia a muoversi a spirale, spingendo verso l'esterno.

Senti in profondità dentro di te questa forza che si muove, che spinge, che erompe, tanto da riuscire a forare il guscio, che l'acqua ha inumidito gonfiato e ammorbidito; e mentre la forza vince la barriera del guscio, erompe la gioia: dalla "prigione" dello spazio limitato all'espansione e alla libertà: e tu senti risuonare profondamente questa gioia in tutto il tuo essere, in ogni tua cellula, come un'onda che ti percorre dandoti brividi di piacere.

Ora dal guscio del seme cominciano a fuoriuscire dei sottili peduncoli, verso il basso e verso l'alto: le piccole radici che si stanno formando cominciano ad assorbire acqua e minerali dal terreno, portando il nutrimento al germoglio che con forza si fa strada verso l'alto ... finchè esce dalla terra.

Nuova gioia: il contatto con la luce e con l'aria! Il germoglio vibra alle lievi folate del vento, lasciandosi accarezzare e godendo del suo nuovo stato.

La forza dentro di lui lo spinge a crescere, a crescere... Le radici vanno sempre più in profondità nella terra assaporandone e assorbendone la qualità nutritiva e materna, mentre la piccola pianta si spinge sempre di più verso l'alto, verso il sole

Ora il germoglio è diventato una pianticella, con tronco, rami, foglie ...

Sono passate diverse stagioni: a ogni primavera l'alberello, risvegliatosi dal sonno invernale, è cresciuto sempre di più, rinnovando ogni anno la gioia dell'espansione nel mondo, ed è diventato una pianta maestosa, nel centro del campo dove è stato piantato.

Tra le sue fronde fanno il nido gli uccellini, che ogni mattina si risvegliano e cinguettano la loro gioia di vivere; sul suo tronco gli insetti si cibano delle piccole scaglie di corteccia che si distaccano da lui; sotto la sua folta chioma vengono le famigliole alla domenica a fare il pic-nic, con i bambini che si rincorrono gioiosi intorno al grande tronco, e l'albero è felice di esistere, di essere ricettacolo e fonte di vita e di ristoro per tanti esseri viventi.

Rimani per un poco in queste sensazioni di pienezza gioiosa.

Ritorna ora alla consapevolezza del tuo corpo, sentendo che questa energia di gioia che la visualizzazione ha creato rimarrà dentro di te, attirando energie ed emozioni analoghe.

Più richiamerai alla mente le sensazioni dell'esperienza vissuta, meglio in stato di rilassamento, ma anche in stato di veglia cosciente, più questa focalizzazione crescerà dentro di te e attrarrà energie analoghe, e tu imparerai sempre di più a connetterti con le onde della gioia.

Ora lentamente porta la tua consapevolezza al tuo respiro e al tuo corpo, fa' qualche movimento, stiracchiati, sbadiglia e... risvegliati, con la gioia nel cuore.

Il testo è stato scritto da Delia e viene rilasciato attraverso una licenza Creative Commons (creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it).
La musica è di Annita Frisina (jamendo.com/it/album/90255).