Delia

Viaggiando tra le stelle

I "viaggi" - 2ª fase

1 - Tu sei nell'universo e l'universo è in te

30-12-2021

Dopo la meditazione quotidiana, dove c'è stato l'O.K. a procedere, mi situo nella mia "postazione tra le Stelle" e attendo, centrandomi bene.
Siamo alla 2ª fase.
Mi viene concessa una dilazione, una specie di "tempi supplementari" prima che inizi il mio periodo vero e proprio di training in cui dovrò rimanere "in solitaria" e che non potrò divulgare in quanto "insegnamento personale".

* * * * * * *

Salgo "al vertice" di me stessa e chiamo Helios, la mia guida per questo tratto di percorso.

Helios arriva, mi sorride e mi "abbraccia", avvolgendomi nella sua luce che vivacizza la mia. Mi sento "frizzare".
Poi mi prende "per mano" e mi porta in volo nello spazio, passando tra le stelle che appaiono come puntini luminosi.

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Scendiamo su un Sole. Sono nel Corpo di Luce, che non sente bruciare: quello che sento invece è calore, un calore "psichico", un'emanazione di intensa Vita e di intenso Amore ("L'amor che move il sole e l'altre stelle"... - Paradiso, XXXIII, v. 145: l'ultimo verso della Divina Commedia di Dante Alighieri).
Sento che dentro a ciò c'è il Divino, che si esprime emanando Luce, Energia, Amore per dare vita alla materia grezza dei pianeti sotto la sua tutela.

"Qui non hai un ruolo attivo," - mi dice Helios - "è solo esperienza e coscienza."

Di fatti percepisco la "coscienza" di quel Sole: è una cosa talmente vasta, talmente immensa, che mi confonde.

"Entrando" in quella coscienza divina perdo per un attimo la mia individualità e mi fondo in un oceano di luce, di amore, di gioia.

"Questo che stai vivendo è un piccolo, molto piccolo "assaggio" di quello che è il "tornare a casa", il fondersi con Dio."

Vorrei che questa esperienza meravigliosa non finisse più, tanta è la gioia che mi procura, una calma gioia "oceanica". Non ho limiti, sono in contatto con un qualcosa di immenso, senza confini, mi sento infinita, e anche l'amore che provo è infinito. Ho il cuore colmo di gratitudine.

Ma ho ancora un cuore? Certamente, e sta pulsando all'unisono con le stelle.

Le stelle? Si, non sono più dentro a quel Sole meraviglioso, sono di nuovo, con Helios, nella mia "postazione" tra le stelle, con la differenza che ora tutte le stelle che ho intorno stanno pulsando al ritmo del mio cuore, che sta pulsando al ritmo della Vita stessa: il mio cuore è attraversato dal pulsare della Vita ed è come se contenesse tutto l'Universo.

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"Questo è il mistero: tu sei nell'Universo e l'Universo è in te! Oggi l'hai sperimentato!"

Sì, sono Uno con l'Universo, con il Divino, con Dio: ho vissuto per un momento il "IO SONO DIO". Non è spiegabile a parole, è una "vivençia", come dicono in Cile, e di una vivençia non se ne può parlare se non come accenno intuitivo, si può solo sperimentare quando e se arriva il momento magico che ti permette di farlo.

Resto a lungo in questo "stato dell'essere", poi Helios mi "richiama".

Pian piano torno dentro ai miei limiti, nel mio corpo, il mio "burattino", che amo e a cui sono grata per tutto ciò che mi permette di sperimentare, a diversi livelli.

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2 - Unità - Moltepicità - Unità

31-12-2021

Tutte le volte che mi accingo a un "viaggio in meditazione" all'inizio mi sento persa, nel vuoto, e mi dico: cosa può succedere oggi, cosa mi succederà? (non è certamente paura, è insicurezza) - e non ho la minima idea di dove sto andando a parare. E così mi sto sentendo in questo momento.

Poi mi rilasso, mi affido alle Energie Superiori, soprattutto alle mie, alla mia parte divina che mi guida costantemente. Inizio dalla prima parola o dalla prima immagine che mi "viene", e da lì tutto fluisce.

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Vado alla mia "postazione" e chiamo Helios.
"Dove mi porti oggi?" chiedo.
"Torniamo all'Arcobaleno.
E' bene che riprendi a lavorare con i colori in modo più deciso." mi risponde.

Davanti a noi compare un enorme arcobaleno.

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"Cominciamo a entrare nel rosso." mi dice.
Mi sento il fuoco dentro, un fuoco che mi divora e mi riduce in cenere.
"Molto bene. Sii fenice."
E rinasco dalle mie ceneri, purificata, rinnovata, ringiovanita, fortificata.

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Ora entro nell'arancio e vengo attraversata dalla vitalità, dalla gioia di vivere, che sprizza fuori da me potente in tutte le direzioni, come se fossi diventata un enorme colabrodo. La cosa mi diverte. Mi sento bambina, semplice, curiosa, spontanea, gioiosa.

Entro nel giallo e di colpo la mia mente si illumina: comprendo il perchè delle cose, tutto mi appare chiaro, è tutto così semplice, così ovvio, ma perchè non ci avevo pensato prima? E' tutto davanti a me, la mia strada, il perchè sono qui, il perchè di ciò che mi sta succedendo, tutto è giusto, anche quello che a prima vista sembrerebbe negativo, tutto è condotto dalla Luce e dall'Intelligenza Divina.

Entro nel verde e mi ritrovo sdraiata su un bellissimo prato. La natura mi parla amorevolmente, mi accoglie, mi sostiene, mi nutre a tutti i livelli, e io sento dentro di me un equilibrio perfetto, la giusta "via di mezzo".

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Entro nell'azzurro e mi perdo nel cielo. Sono senza confini, volo in alto, nell'infinito; poi mi tuffo nell'oceano e anche qui perdo i confini, diventando acqua e fluendo in tutte le direzioni. Poi mi ricompatto nel mio centro come goccia.

Entro nel blu profondo e mi perdo nello spazio cosmico. Sento che è vivo: mi circonda, mi avvolge e parla alla mia parte più profonda, mostrandole il perchè delle cose, facendole vedere cosa c'è dietro all'apparenza.

E finalmente arrivo al viola, il mio colore preferito, e prendo contatto con lo Spirito, il Mio Spirito, che sembra così lontano e invece è qui, è sempre stato qui.

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Sulla sommità del mio capo si forma una specie di fontana di energia viola/lilla che piano piano si espande cadendo verso il basso e mi circonda, mi avvolge, formando una specie di uovo lilla intorno a me. E' la "Luz Violeta", che protegge e guida, l'energia del Maestro St. Germain, Colui che ci ha donato il grande insegnamento dell'IO SONO.

Ora piano piano l'ovulo violetto si schiarisce e diventa Luce Bianca.

"Ecco, hai fatto da prisma: hai integrato in te i colori e hai ritrasformato l'arcobaleno nel raggio bianco che l'aveva prodotto. Il ciclo è completo! Tu ora sei l'uno e l'altro: luce bianca - arcobaleno - luce bianca." mi dice Helios.

"Puoi usare le dinamiche dei colori a seconda di quello che vuoi o che ti occorre in quel momento," - continua - "ma poi ricordati sempre di riportare i colori alla luce bianca, alla neutralità, alla pace interiore, all'UNO.
Potrebbe sembrare banale l'esperienza che hai vissuto, ma dentro di essa c'è il segreto della vita umana vissuta consapevolmente e divinamente:

unità - molteplicità - unità

attraverso il prisma che è la coscienza umana."

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3 - New York

10-1-2022

Dopo una serie di esperienze-incontri che non mi è possibile divulgare in quanto "lezioni private", quella che mi è occorsa oggi, molto bella e semplice, la posso condividere, e lo faccio con vera gioia.

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Vado nel mio "posto tra le stelle", dove Helios, il mio istruttore-guida mi sta attendendo. Mi "abbraccia".

"Sii nel qui e ora, senza distrazioni," - mi dice - "lasciati tutto alle spalle ed entra nella luce del tuo cuore. Rendila forte e potente con un atto di volontà.
Tu sai che la tua luce personale è connessa al grande serbatoio della Luce Divina, ma ora tu sii nel tuo piccolo-grande serbatoio del tuo cuore.
E' il momento di iniziare i primi passi consapevoli di Aiutatore Invisibile.
Dilata la luce del tuo cuore fino a farti avvolgere in una specie di ovulo che ti contenga e in cui tu ti possa muovere a tuo agio: sarà il tuo "veicolo" che ti trasporterà nello spazio, dovunque tu debba o voglia andare"

Seguo le sue istruzioni, e mi creo il mio "veicolo azzurrino".

"Seguimi" - mi dice.

Volando, nelle nostre due "astronavi", entriamo nell'atmosfera della Terra, che appare grigia e fumosa. La Terra è in fermento, ci sono ancora delle zone verdi e palpitanti, altre blu e palpitanti, ma sono molti i punti che sembrano quasi morti.

"Scegline uno".

Sento che siamo sopra New York.

"E' una delle zone più dolorose e conflittuali - manda luce!"

Mi situo proprio sopra la città e comincio a far scendere su di essa luce e amore dal mio cuore, come una pioggia benefica, leggera come una nevicata, ma tiepida. I fiocchi/cristalli di luce-amore scendono dolcemente ovunque, sulle case, sulle strade, sui passanti. La maggior parte cade a terra, penetra nel terreno da dove scende in profondità dentro la Terra, come un balsamo.

Molti si posano sul capo delle persone: la maggior parte neppure se ne accorge, alcuni lo percepiscono come fastidio e fanno un gesto con la mano come a scacciare una mosca, altri rimangono un momento fermi, stupiti, poi procedono oltre; altri ancora si rendono conto che è successo qualcosa che non sanno spiegarsi, che li fa star bene per un attimo, che cambia il loro umore. Qualcuno addirittura comincia a canticchiare e a procedere con più leggerezza.
Poi ci sono i pochi che percepiscono: guardano su e ringraziano, qualcuno invoca "Ancora, ancora!"

"Vedi, Gloria (*), anche se non sei ancora completamente pronta ad essere un Aiutatore Invisibile, questo ti è possibile farlo, perché non entri in risonanza diretta con le persone, non tocchi il loro intimo. E' solo un'esperienza in più rispetto a quella del "mondo piccino", perché qui comunque ci sono gli umani.

Questa esperienza di oggi può essere resa pubblica: in realtà qualunque persona di Buona Volontà può essere un Aiutatore Invisibile in questo modo: è un po' come pregare, ma in modo più attivo, perché si crea un'immagine psichica".

"Grazie, Helios, è molto bello".

"Potresti farlo anche da sola, per conto tuo, ma per ora facciamolo insieme, è più potente!"

"Sono d'accordo, grazie!"

Continuo ancora un po' a far scendere la "neve calda d'amore" su New York.

Un bambino di pochi anni guarda in su, ride e ci fa "ciao" con la mano. La mamma gli chiede cosa fa. "Saluto gli Angeli".
La mamma lo tira via, ma tanto lui ha capito e, anche se crescendo dimenticherà, questa piccola esperienza rimarrà "scritta" nella sua coscienza profonda, nella sua anima... "Quando ho visto gli Angeli..." perché lui in effetti ci ha visti, come "Esseri di Luce"!

"Ciao, Piccolino, ti mando un bacio!"

E poi ovviamente i gatti, qua e là, guardano su per un attimo, e poi tornano alle loro occupazioni consuete.

"Ciao, Helios, grazie! A domani! Grazie della lezione e dell'accompagnamento!"

"Per me è gioia! Ciao."

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(*) E' il mio "nome spirituale".

4 - L'abbraccio

11-1-2022

"Ciao, Helios. Dove mi porti oggi? Cosa mi fai fare? Mi sento un po' come un fuoco d'artificio!"

"Intanto acquietati e respira. Con l'agitazione non si va da nessuna parte, si fanno solo pasticci. Anche la gioia va contenuta perché non sia esplosiva.
I fuochi d'artificio possono essere pericolosi, sia per te che per chi ti sta vicino.
La pace interiore non è mai pericolosa"

Cominciamo a volare leggeri in uno spazio azzurro.

"Nutriti di questo colore, fallo entrare dentro di te, lasciati espandere in esso. Sii cielo, sii mare infinito, espandi il tuo piccolo io in un abbraccio sempre più vasto.
Abbraccia tutto quello che incontri: diventa quello e fallo diventare te. Sciogli i tuoi confini umani e fonditi nello spazio sacro, divino.
Tutto è Dio, anche tu. Realizzalo dentro di te, gioiscilo di una gioia tranquilla e totale, senza sbalzi, senza scoppiettii, ma come una dolce onda che tutto pervade. Sii quel Tutto."

Sento come se tutta la parte anteriore del mio corpo si aprisse e un qualcosa di infinito fuoriuscisse da me per riempire tutto lo spazio.
Sono dappertutto, pur essendo consapevole della "buccia" che sono, del "contenitore".
Sono Io e Non-Io contemporaneamente. E' una sensazione bellissima.
Sono Tutto e Niente, un puntino nell'Universo e l'Universo stesso.

Continuiamo a volare leggeri, compenetrati da queste percezioni di totale Unità.

Ora so perchè sono sulla Terra, in questo corpo, che è un po' una prigione e un po' un'opportunità. Tutto il resto è talmente piccino, tutte le beghe, tutti i conflitti, anche se hanno una loro ragion d'essere nella dinamica della comprensione e della coscienza. Ma li percepisco come se guardassi con un telescopio una formica che in questo modo appare un mostro, un dinosauro.

La realtà è un'altra, è dolce e infinita, ed è ben poca cosa in confronto al fatto che ti venga pestato un piede. Bisogna ridimensionare.

(E a questo proposito è bene che io condivida quello che ho scritto un po' di tempo fa, il problema dell'ostacolo, che è un discorso fondamentale per ridimensionare le cose.)

"Il mare rappresenta l'inconscio. Ci sei entrata proprio bene. Tra cielo e mare... ben detto!
Questo è l'insegnamento (o piuttosto l'auto-insegnamento) di oggi. E' tutto dentro di noi, basta cercarlo e trovare il modo perchè la risposta possa emergere, o più che il modo è l'apertura e la disponibilità (sempre la solita storia che viene sempre fuori, di S. Agostino(*)).
Queste cose le puoi divulgare, se poi le persone hanno la pazienza di leggerle, comprenderle e assimilarle... Ciao, a domani."

"Ciao, grazie!"
(Anche oggi è stato un "imprevisto" - ora sono quieta!)

Disegno condiviso da gustavorezende
(openclipart.org/detail/267690/mandala-2).

(*) da Wikipedia:
«Noli foras ire, in te ipsum redi, in interiore homine habitat veritas.»
«Non uscire da te stesso, rientra in te: nell'intimo dell'uomo risiede la verità.»

Nota: Queste esperienze "pubblicabili" si alternano ad altre più prettamente "private", destinate solamente a me in quanto relative a mie problematiche personali da affrontare.
Potrebbero anche essere definite "esperienze propedeutiche", di allenamento generale, quindi fruibili da tutti coloro che si sentono in sintonia con questo percorso che da qualche zona "alta", in me o fuori di me (che poi è lo stesso) mi viene proposto.

Fare di difficoltà sgabello

"L'umanità attuale, molto viziata dal consumismo che è sorto dopo la guerra, nella seconda metà del ventesimo secolo, non sopporta più le prove, le difficoltà, gli stress.

E non si rende conto che senza le difficoltà la vita procede a rilento.

Quando in una corsa si incontra un ostacolo, per andare oltre bisogna saltare, impiegando tutta la propria forza e il proprio slancio.

Disegno condiviso da Fabuio
(openclipart.org/detail/177334/hurdlingsilhouette).

Poi, una volta superato, l'ostacolo non c'è più, ma la forza che è stata attivata per superarlo rimane come potenziale, e anche come prova interiore dell'esperienza compiuta, e facilita il superamento di ostacoli successivi.

Disegno condiviso da j4p4n
(openclipart.org/detail/318935/man-hurdling).

Se la nostra vita si svolgesse ferma sotto un albero in attesa che ci cadano i frutti in bocca, la sopravvivenza fisica probabilmente sarebbe garantita, ma la coscienza non si svilupperebbe.

Dante Alighieri, tra i tanti insegnamenti di cui sono piene le sue opere, ha fatto dire a Ulisse: "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtù e conoscenza" (Divina Commedia - Inferno, canto 26°).

La virtù è il retto comportamento, la conoscenza è quella che ci dà il potere sulla nostra vita, che ci guida a fare le scelte giuste affinchè la stessa nostra vita si possa espandere sempre di più nei "reami invisibili" e pur tuttavia più reali di quella che noi consideriamo realtà (di fatto la scienza afferma che la materia è fatta al 99% di vuoto, perciò la nostra realtà oggettiva, come da millenni dicono in India, è "Maja", illusione).

Gli animali e gli uomini primitivi (i bruti) fanno il possibile per vivere tranquilli, evitando al massimo le difficoltà, sfuggendole quanto possono.

E noi esseri umani "evoluti"? Certo non è auspicabile tirarsi addosso apposta le difficoltà, questo sarebbe masochismo, ma quando la saggezza della Vita ce ne presenta una, anzichè lamentarsi a gran voce come in genere facciamo, proviamo ad analizzare nel modo giusto e a com-prendere il messaggio che sta dietro all'evento, l'insegnamento che la Vita ci dà attraverso di esso, il passo di "crescita" che ci propone, in modo che la nostra coscienza si possa espandere sempre di più e da semplici esseri umani possiamo diventare dei veri e completi Esseri Umani."

Disegno condiviso da GDJ
(openclipart.org/detail/333317/flowers-by-karen-arnold-polyprismatic).

5 - Il tetraedro

14-1-2022

Vado alla mia postazione, nel vuoto tra le stelle e attendo che arrivi Helios.
Lascio dietro di me tutti i sospesi che posso avere in questo momento nella mia vita attuale e mi apro al nuovo.

Arriva Helios, in mezzo ad altri due Esseri di Luce. Senza dire niente si mettono intorno a me a triangolo equilatero, di cui io sono il centro e creano i collegamenti di luce con me, come dei "fili", che mi spingono a sollevarmi un po' fino a che formiamo un tetraedro.

Disegno di base condiviso da Cyp
(commons.wikimedia.org/wiki/File:Tetrahedron.jpg).

Il tetraedro comincia a ruotare, prima lentamente, poi sempre più in fretta, in tutte le direzioni possibili (non ne patisco, mi sembra molto naturale, come se non fossi io), descrivendo e creando con i suoi vertici una sfera nella quale siamo inscritti. In realtà siamo fermi e stabili, ora è la sfera che ruota, prendendo consistenza.

Disegno di base condiviso da ric5sch
(openclipart.org/detail/166427/06-construction-net-geodesic-sphere).

La sfera, "materializzata", comincia a muoversi nello spazio, come se fosse un'astronave, senza una vera e propria traiettoria, perché può muoversi in qualsiasi direzione, mutandola a piacere.
Sento che sono le nostre coscienze unite a pilotare il veicolo, e anche che c'è un perfetto accordo tra di noi: nessuno cerca di imporre il suo volere, ma tutti insieme "canalizziamo" il Volere Superiore, che ci porta là dove è bene e giusto che andiamo, dove probabilmente è il nostro compito.

Il rendermi conto di questo mi fa pervadere di gioia. Si, sono Uno con il Tutto, siamo Uno con il Tutto. Provo un grande amore-unità per i miei quasi incogniti compagni di viaggio, e "sento" che loro provano la stessa cosa per me e tra di loro. Suppongo che sia quello che Leadbeater chiama "Unità di intento".

Non ci chiediamo dove stiamo andando, ci facciamo trasportare e basta, usando la nostra volontà "pratica", guidata dalla Volontà Superiore.

"Oggi non andiamo da nessuna parte - mi comunica Helios - questo è solo un "viaggio di prova" per vedere se sei pronta ad essere veicolo sacro insieme a chi già lo è. La tua prova è superata, sei capace a sufficienza di abbandonarti e fidarti.

Però ti manca ancora qualcosa, e lo sai, perchè questa possibilità diventi effettiva: il rilascio delle emozioni.
Ti sei arrabbiata per una stupidaggine: questo deve sparire dal tuo essere, bisogna che tu giunga all'imperturbabilità, e questo non dipende da noi ma solo da te stessa.
Chi ti provoca questi scompensi, che poi tu scarichi sulle cose da nulla, ti sta mettendo alla prova. Sii grata a questa persona, perchè ti permette di verificare a che punto sei con la gestione delle tue emozioni"

Mentre ricevo queste informazioni il "veicolo" è tornato al suo punto di partenza e si è sciolto. I due Fratelli di Luce non ci sono più (non mi sono accorta di niente, ero totalmente focalizzata sul messaggio di Helios), e io sono lì da sola con il mio Istruttore-Guida.

Helios mi abbraccia: "Non te la prendere, ci vuole tempo, pazienza, volontà e consapevolezza. In realtà va bene così, sta andando tutto molto bene, lo sai!!"

Non ho parole, se non un "Grazie!"

Mi sorride e scompare.

Con la gioia nel cuore torno alla mia vita quotidiana, con il segnale interiore di poter condividere questa esperienza.

Disegno condiviso da GDJ
(openclipart.org/detail/223120/abstract-colorful-sphere-background).

6 - Il piccolo crogiolo di vita

16-1-2022

Arrivo nella mia postazione tra le stelle dove Helios e gli altri due esseri di Luce mi stanno attendendo. Li riconosco dalla vibrazione: questo mi crea un "tuffo" di esultanza e di gioia. So perché sono lì ad attendermi.

Questo posto è anche un "trampolino di lancio".

Ci uniamo nello spirito, creiamo il Tetraedro, poi la Sfera-Astronave. La stabilizziamo bene sul posto, (un po' come quando si tiene la macchina in folle e la si scalda prima di farla partire) rimanendo in attesa delle "direttive dall'Alto", mentre rinforziamo tra di noi l'Unità d'Intento per poter poi seguire la Volontà Superiore: mettiamo a disposizione i nostri esseri uniti e la nostra volontà individuale, unita a quella degli altri in un unico "canale" di Volontà Incondizionata.

Arriva la "spinta" a muoverci e ci sentiamo portati nello spazio.

Disegno condiviso da liftarn
(openclipart.org/detail/324097/swirl-circular-lines).

Ci ritroviamo sul pianeta crogiolo dove poco tempo fa ero stata con Helios, che mi aveva guidato.
Ora siamo in quattro, con compiti separati.

Entriamo dentro la caverna, che è molto cambiata da quando l'avevamo visitata la volta scorsa. Per me è passato solo un mese circa, ma qui sembra che siano passati secoli: è proprio vero che il tempo è relativo!!!

Evidentemente ci sono stati sommovimenti del terreno, perché la caverna è molto più grande e nel fondo si è creata una grande apertura verso l'esterno, di modo che ora c'è molta più luce.
Quello che era un piccolo lago è diventato un lago enorme, sembra quasi un mare che in parte è nella caverna e in parte è fuori.

Disegno di base condiviso da GDJ
(openclipart.org/detail/223109/the-magic-grottoes-1870).

Intorno all'acqua c'è molta vegetazione, non alberi molto alti, ma soprattutto arbusti e cespugli, oltre che molto verde a terra.
Le specie viventi si sono evolute, moltiplicate e differenziate, e sono presenti anche dei piccoli mammiferi.

"Sento" che questi mi vengono "affidati" perché mi occupi di loro: sono una specie di piccoli topolini grigio-blu, soprattutto che io mi prenda cura di uno, anzi, di una, che sta partorendo.
Il mio compito è proteggerla da delle specie di granchi che vorrebbero divorarle i piccoli man mano che nascono: creo uno scudo di luce di modo che i predatori non possano avvicinarsi.

Li osservo mentre vengono al mondo: sono 1, 2,... 8 cosini senza pelo, rosa-grigio.
La "topina" li pulisce, si mangia la placenta uscita per ultima, poi si mette in posizione di allattamento; i piccoli le si attaccano e succhiano con avidità.

Creo loro intorno un ovulo energetico di protezione, e invio loro energia e amore perché la loro vita, almeno per ora, possa procedere serenamente.

La "topina" è esausta, ma si sente protetta e si rilassa, permettendo al suo latte di fluire più facilmente per poter nutrire i suoi piccoli.

Non vedo in giro il maschio: forse non fanno coppia fissa, forse è stato mangiato da qualche predatore, non lo so. Ma sento che questo parto semplice a cui ho assistito è il "segreto" della vita che si evolve su questo pianeta giovane, agli albori della sua vita animale.

Distolgo per un attimo lo sguardo dal gruppo dei miei protetti, sempre mantenendo lo "scudo" intorno a loro e noto altri animali, tutti piccoli, sulla terraferma intorno al lago-mare, che si nutrono della vegetazione bassa che circonda la riva.

Da fuori della grotta arriva in volo una specie di uccello rapace che ne cattura uno e se lo porta via. Lo porta su una siepe dove c'è un nido rudimentale, dal quale sporgono dei piccoli becchi aperti.

Sì, veramente, questo mondo ai primordi ha iniziato ad evolversi.
Chissà cosa troveremo la prossima volta, se e quando torneremo!

"Vedi, questa volta abbiamo dovuto venire in 4 perché la complessità è aumentata e c'è bisogno di maggiore aiuto.
Anche per la tua Terra eoni fa è successa una cosa simile, l'aiuto da altri pianeti più avanti con l'evoluzione."

Mi rendo conto che ognuno di noi quattro ha terminato il suo intervento: ci riuniamo all'imbocco della caverna, diamo un ultimo sguardo amorevole a coloro che vi abitano, ricreiamo il Tetraedro e la Sfera che parte velocissima e ci riporta al punto di incontro, alla nostra "piattaforma di lancio".

Stavolta ci salutiamo consapevolmente, facendo fluire luce e amore tra di noi, dopo di che ci separiamo e ognuno torna alla propria dimensione.

Disegno condiviso da GDJ
(openclipart.org/detail/308042/koosh-ball).

7 - La pazienza

27-1-2022

Dopo oltre 10 giorni di assenza di "viaggi", a favore di esperienze personali di training, riprendo questo settore con una esperienza "parallela", che posso e desidero condividere con chi mi legge, sperando che per qualcuno possa essere utile come lo è stata per me.

Ero in uno stato emotivo che era passato da una profonda tristezza a una forte rabbia per aver dovuto fare "buon viso a cattivo gioco" nei confronti di una situazione che mi aveva coinvolta profondamente (troppo!)
Ho chiesto aiuto in meditazione.
Come spesso mi succede la mia "voce interiore", che io attribuisco al mio Sé Superiore divino mi ha dato la seguente risposta:

"Soffocare la rabbia è peggio, rischi di diventare una "pentola a pressione", come dici tu; ma non rimanerci dentro, non la alimentare, non gettare benzina sul fuoco, a rischio di provocare un incendio difficilmente governabile.
Sposta il pensiero e l'emozione in altre direzioni... "spremi" da te la creatività, trova altre vie di pensiero e di azione, senza scappare però in cose futili.
Ascoltati in profondità, nel tuo Spirito, nel tuo Io Sono, trova il tuo centro ed esprimi qui la tua gioia di essere con Me e in Me. Non può esserci gioia più alta, lo hai già sperimentato varie volte, "innalzati" ed espanditi al di sopra della piccola vita umana con i suoi alti e bassi... dove l'onda sale e scende, perché non è possibile che rimanga sempre in alto.
E' necessario andare oltre le emozioni: anche questa prova che hai passato fa parte del percorso per poter diventare Aiutatore Invisibile.
Questo è il senso della pazienza: sopportare gli alti e i bassi e andare oltre, ogni volta "salendo" un pochino di più, fino ad arrivare allo stato oltre gli alti e i bassi delle emozioni, là dove le vedi, ma non ti catturano più, e sei nella quiete assoluta."

Ho seguito le indicazioni, ho trascorso pomeriggio e sera a scrivere altri tre piccoli racconti, il primo dei quali riguardava proprio il superamento del dolore, dopo di che la buriana mi è passata, sono stata bene, e questa mattina mi sono svegliata nuovamente con la gioia e la gratitudine in cuore (e il segnale di condividere questo messaggio).

Disegno condiviso da GDJ
(openclipart.org/detail/326763/freeform-mandala-no-bg).

8 - Un tuffo nel passato

19-2-2022

Faccio il vuoto intorno a me perché niente possa disturbarmi - mi sento come in una bolla protettiva. Mi sposto con la mia bolla nella postazione nel vuoto tra le stelle, e chiamo Helios.
Arriva sorridendo e mi abbraccia: "Ben tornata!"

Mi prende le mani tra le sue e mi passa energia, caricandomi.
"Hai passato un periodo un po' difficile: per poter ripartire hai bisogno di ricentrarti e di ricaricarti. Sei stata messa alla prova, l'hai superata, ma in questo momento sei ancora fragile.
Assorbi in te l'energia di luce e amore che ti porgo."

Così faccio, e ho la sensazione che la bellissima energia che Helios mi sta trasmettendo mi gonfi come un palloncino: mi sento dilatare, e nello stesso tempo divento più forte e più decisa.
E' vero, ho affrontato una prova che per me è stata abbastanza grossa, e che mi ha lasciata come svuotata.
Ma ora sto ritrovando la mia "consistenza" e la mia forza.

Quando sento di aver assorbito a sufficienza stacco le mie mani da quelle di Helios: ma abbiamo le mani? Siamo nel Corpo di Luce! No, non abbiamo le mani, è solo stata una immagine che mi ha permesso di poter percepire meglio il passaggio di energia.

Ora che mi sento abbastanza "risistemata", Helios fa' un cenno, e improvvisamente arrivano gli altri due Fratelli di Luce. Ci salutiamo scambiandoci sprazzi di luce, di amore e di gioia, e ci uniamo a Tetraedro. Con gioia unisco il mio essere con il loro, formando una Unità Vivente, pronta a ricevere le indicazioni dai Piani Alti.

Creiamo l'Astronave e cominciamo a muoverci nello spazio-tempo.
E ci ritroviamo in una grande valle verde, con spiazzi erbosi inframmezzati ad alberi molto alti, tra cui pascolano dei dinosauri, quelli dal collo molto lungo.
Ce ne sono una ventina, tra cui alcuni piccoli (i loro cuccioli).
Con il loro collo lungo arrivano a strappare le foglie più succulente degli alberi alti, mentre i piccoli si accontentano di quelle degli arbusti.

Disegni di base condivisi da
GDJ (openclipart.org/detail/318307/white-hot-savannah), Pippi2011 (openclipart.org/detail/181710/alamosaurus-dinosaur),
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Mi chiedo quale sia il nostro compito, in questa situazione apparentemente idilliaca: "Solo emanare amore su questi mastodonti mansueti e lenti."

"Questo è un 'viaggio' di ripresa." - mi dice Helios - "Non ci può essere un vero compito per te finché non ti sarai rinforzata e riequilibrata a sufficienza, e non avrai superato completamente questo periodo di prova, che durerà ancora per un po', tu sai fino a quando (ti è stato detto con precisione tempo addietro). E' ancora necessaria la pazienza per completare questa fase."

Si, so molto bene quale è la prova che sto passando, so che è assolutamente necessaria perché io possa "alleggerire" il cammino che sto percorrendo.

Già quello di oggi è un "dono" che non avevo messo in conto. Sono grata ai miei tre Amici che mi hanno portata in giro e che mi stanno sostenendo con il loro amore.

Incontro lo sguardo di uno dei grossi dinosauri (di cui non ricordo il nome, ma per loro è assolutamente ininfluente come l'umanità li ha denominati in seguito, tra l'altro quando ormai non c'erano più!). E' uno sguardo quieto, mite, profondo.
E attraverso quegli occhi prendo contatto con l'Anima-Gruppo della specie:

"Oltre che un compito di esperienza-coscienza di specie, questo nostro è quello di fertilizzare la Terra: con l'enorme quantità di escrementi che rilasciamo, noi doniamo alla terra l'elaborazione che avviene all'interno dei nostri corpi della vegetazione di cui ci nutriamo, e aiutiamo la terra a diventare sempre più fertile e a facilitare altre forme di vita che si nutrono di ciò che a noi non serve più e a prosperare.
Il futuro della Terra si avvantaggerà della nostra presenza su questo pianeta."

Ringrazio l'Anima-Gruppo Dinosauro di questo messaggio, e mi riconnetto con i tre Fratelli, che nel frattempo se ne sono andati in giro in esplorazione, ognuno per conto suo, ognuno per la propria esperienza informativa.

Dolcemente ci ritroviamo al centro del pianoro, ricostituiamo il Tetraedro-Astronave che ci riporta al presente, dopo aver salutato e ringraziato questo momento arricchente del passato.

Torniamo alla nostra postazione odierna tra le stelle, dove possiamo sciogliere l'Unità creata tra di noi e tornare ognuno al proprio qui e ora, pieni dell'amore e della gioia che abbiamo evocato con il nostro quadruplice contatto.

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9 - Negli abissi di un oceano sconosciuto

28-2-2022

Vado nella mia postazione tra le stelle. I miei tre Compagni di Luce sono già lì e mi stanno aspettando.
Cosa faremo oggi? Dove andremo? Non lo sappiamo, nessuno di noi lo sa a priori. Quando ci incontriamo semplicemente rispondiamo a un "richiamo" interiore che ci porta a "lavorare" insieme. Nostro compito è semplicemente creare l'unità energetica tra di noi e attendere.

Come un abbraccio che ci unisce formiamo il Tetraedro, mettendoci dentro tutto il nostro amore e la nostra gioia e affidandoci alla Luce come guida.

Mi rendo conto che uno dei tre è cambiato, non Helios, che per ora è la mia guida e il responsabile di me, è uno degli altri due (o delle altre due, non so...), ma non cambia la dinamica tra noi, siamo comunque "Fratelli di Luce", "Operatori di Luce", e ogni volta è presente chi è bene che lo sia, senza chiedermi il perché, che va oltre alla mia comprensione umana attuale.

Il Tetraedro-Astronave inizia il suo viaggio tra le stelle, all'interno di un tunnel spazio-temporale dai mille colori.

Approdiamo su un pianeta, sull'oceano di un pianeta. Non sappiamo se c'è anche terraferma tanto è grande la distesa d'acqua.
Entriamo in profondità nell'acqua, che diventa sempre più scura man mano che scendiamo.

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Nel nostro Corpo di Luce non temiamo né l'impossibilità a respirare, né la pressione crescente della profondità. "Accendiamo" la nostra luce interiore formando un'unica luce che rischiara intorno a noi una parte dell'oscurità dell'abisso in cui siamo scesi.

Arriviamo a toccare il terreno accidentato del fondo. Da un punto vicino a noi vediamo salire una colonna di bollicine, formate dal gas che fuoriesce dal sottosuolo, si libera nell'acqua e sale verso la superficie.

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Con la nostra vista psichica "puntiforme", che può vedere come se fosse un microscopio (oltre che le immagini a grandezza "normale" a cui siamo abituati, o per lo meno a cui sono abituata io), notiamo che la corrente ascensionale della colonna di bollicine porta con sé verso l'alto dei minuscoli esseri unicellulari.
Con questa vista "microscopica" (nuova per me) seguo il fluttuare degli esseri unicellulari, che mi ricordano le amebe: il flusso delle bollicine li fa muovere, li fa allontanare e avvicinare.

Noto che alcuni man mano che si avvicinano e si toccano formano dei "grappoli" che si appiccicano insieme, creando come una specie di esseri pluricellulari che, unendosi, cominciano a emettere una specie di bioluminosità, una specie di microscariche elettriche.

I "grappoli" che si sono formati seguendo la corrente ascensionale della bollicine si allontanano tra loro, si avvicinano, a volte si scontrano e si uniscono in grappoli più grossi, fino a formare delle specie di meduse luminescenti.
A volte si separano nuovamente, spezzando il legame energetico che li aveva uniti, a volte vanno ad unirsi con altri grappoli.

Al contrario di quanto era successo nella caverna rimaniamo tutti quattro insieme nel Tetraedro, perché qui il nostro compito è solo di osservazione di una vita ancestrale che si sta formando, non sappiamo né dove né quando.

Più risaliamo verso la superficie più notiamo che gli aggregati di esseri si fanno grandi e compatti... sembra quasi un "mare" di "meduse".
Di che cosa si nutrono? Degli elementi chimici che l'acqua ascensionale porta con sé.

"Per oggi è tutto" - mi sussurra Helios - "Ricorda che sei ancora sotto training. Non hai ancora acquisito le energie giuste per un ruolo attivo.
Quello che stiamo facendo con te per ora è solo allenamento all'essere in unità con altri Esseri di Luce."

Arriviamo in superficie ed emergiamo dall'acqua.
Da un'altezza di qualche metro osserviamo, con neutralità, quello che mi viene da chiamare il "mare di meduse".
Poi sento che l'intento comune mi chiama all'unità con i miei tre compagni.
Con l'intenzione-volontà mi unisco a loro e mi abbandono al Volere Superiore.

Il Tetraedro-Astronave parte velocissimo, riattraversa il tunnel dei colori e si ferma nello spazio-postazione tra le stelle, dove l'Unità si scioglie.

Ognuno di noi quattro recupera la propria individualità, sempre all'interno del proprio Corpo di Luce.

Ci salutiamo con amore, rispetto e gratitudine, poi ognuno a modo suo recupera la propria via di ritorno verso la propria quotidianità.

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10 - Nel sole

1-3-2022 ore 18

Sento il "richiamo dalle Stelle" (al di fuori del mio orario abituale), lo seguo, predisponendomi al "viaggio", preparandomi a recarmi nella postazione tra le stelle, dove i miei tre compagni di avventura mi stanno aspettando.

"Ciao, Helios, ciao, Amici, eccomi a voi!"
Mi accolgono con amore e calore, in un abbraccio profondo.
"Ora che sei qui possiamo partire."

Costituiamo il Tetraedro-Astronave e attendiamo la "spinta" dall'Alto.
Sopra l'Astronave, ancora "in folle" si apre un canale di luce, attraverso il quale scende su di noi una pioggia di scintille-stelline luminose, mentre dentro di noi risuonano delle parole:

"Cari Figli, preparatevi a un compito importante per il mondo così lacerato che avete intorno. Questo vostro compito di adesso sarà quello di chiamare a raccolta e riunire nel Cuore e nello Spirito coloro che non hanno ceduto al ricatto della paura e che hanno mantenuto la vigilanza e la fiducia nella Giustezza divina del Tutto che vi circonda. E sono molti, molti di più di quello che potete credere.
Anche coloro che in questo momento reggono il gioco e che voi spesso vedete come negativi hanno una funzione molto importante: stanno creando delle situazioni di "prova iniziatica" all'interno di una umanità che in parte è pronta al "salto quantico", al passaggio di dimensione, nel fenomeno di "speciazione" che qualcuno già da diverso tempo ha indicato come avvenente in questo periodo.
Non è più tempo di chiamare a raccolta attraverso le piazze e le rivolte, ora la "chiamata" è sottile, e deve avvenire attraverso una salita e poi discesa dai livelli più alti di coscienza.
Tenete sempre alta la vostra coscienza, e siate pronti a riconoscere chi a sua volta è pronto a ricevere una spintarella per iniziare il balzo evolutivo.
Che siate benedetti! Avrete tutto l'aiuto possibile"

Ci sentiamo commossi, pieni di gioia e di buona volontà.

Senza dire nulla ci stringiamo nel nostro Tetraedro-Astronave e lasciamo che avvenga ciò che è il Massimo Bene del momento.
Ci sentiamo trasportare nello spazio, ed entriamo nel Sole.

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Dal profondo del cuore Lo ringrazio per l'aiuto che mi sta dando, giorno dopo giorno, nella mezz'ora in cui mi espongo fisicamente ai suoi raggi e al suo calore, per la ricarica, la rigenerazione, l'illuminazione interiore che mi provoca e le indicazioni che mi suggerisce.
Fisicamente non mi è possibile espormi più di tanto al suo calore, ma ora, nel Corpo di Luce, posso fondermi in Lui e ricevere il suo Amore e la sua Grazia.

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Sento che anche gli altri, individualmente, stanno vivendo un'esperienza simile alla mia, totale, ognuno nel suo "linguaggio" particolare.
Siamo tutti quattro riempiti dall'energia sacra del Sole, il cuore del nostro piccolo universo che è il Sistema Solare.
Ci crogioliamo nell'energia immensa e amorevole del nostro Astro di Luce e lasciamo che questa energia operi a tutti i nostri livelli, trasformando, riequilibrando, energizzando, illuminando il nostro essere.
Mi sento tornare bambina, pura, gioiosa, aperta e fiduciosa, pronta al nuovo, all'avventura e alla comprensione.

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Ci prendiamo per mano, come in un girotondo immobile, mentre energie luminose ruotano a spirale intorno a noi e attraverso di noi, compenetrandoci in ogni cellula e atomo del nostro essere.
E' un vero e proprio "bagno di sole" che ci nutre e ci rigenera.

Ora ci stiamo allontanando, e dal punto in cui ci troviamo mi sembra che il Sole ci stia sorridendo.

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"Andate, Figli cari, andate per la strada luminosa che avete davanti a voi, e testimoniate di quello che avete appreso, di quello che vi compenetra e vi spinge ad agire e a comprendere. Sono con voi sempre, anche quando non potete vedermi - ma continuate a percepire la Mia Forza dentro di voi ed esprimetela."

Ci ritroviamo al punto iniziale, nel luogo solito del nostro rendez-vous.
Non abbiamo parole: siamo commossi. A mala pena riusciamo a salutarci prima di fare ritorno e rientrare nel nostro quotidiano.

"Grazie, Sole!"

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11 - Il primo incarico

marzo 2022

Nuovamente sento il "richiamo dalle Stelle", improvvisamente, al di fuori del mio orario abituale.
Mi preparo il più velocemente possibile.
Mi reco all'appuntamento: questa vota arriviamo tutti e 4 contemporaneamente, da 4 direzioni diverse.
Questo ci fa sorridere: è una sincronicità!
Prima di iniziare ci centriamo nell'obiettivo del servizio e dell'aiuto.

Formiamo il Tetraedro, che inizia a ruotare formando il veicolo spazio-temporale.

Dopo l'esperienza/messaggio della volta scorsa siamo ancora più focalizzati nella Volontà Incondizionata.
Ci lasciamo trasportare.

Di colpo il "veicolo" fa uno scarto e cambia direzione.
Cosa vuol dire? C'è forse una interferenza?
No, c'è una urgenza improvvisa: c'è una nave che sta affondando e tutti i passeggeri sono nel panico.
Accorriamo. Insieme a noi arrivano altri gruppi di "Aiutatori".

I passeggeri sono tutti riuniti nella sala centrale, insieme all'equipaggio e al comandante che sta spiegando la situazione e cerca di fare coraggio ai presenti.
Già tutte le scialuppe di salvataggio sono state utilizzate e i presenti, un centinaio, sono condannati.

C'è stata una grossa esplosione in sala macchine, che ha squarciato il fondo della nave, non si sa se è stato un sabotaggio-attentato oppure semplicemente un incidente, ma non serve saperlo, non cambia le cose.
La nave lentamente sta colando a picco.
Urla e pianti, gente che si torce le mani, si strappa i capelli.

Di colpo ci riveliamo: siamo una ventina, nel nostro Corpo di Luce che prende sempre di più consistenza fino a diventare visibile.

Il "capo" di un altro "veicolo" (non so se Tetraedro o altro, ma non è importante), perfettamente visibile da tutti, prende la parola.
Con molta dolcezza e amore spiega ai presenti che quello che sta succedendo non è un caso, non è un "incidente", ma è una soluzione di un "karma/dharma collettivo": ognuna delle persone rimaste (chi poteva se ne è andato sulle scialuppe, ma non tutti comunque ce la faranno a salvarsi) fa parte di un gruppo energetico di persone che molto tempo addietro ha preso l'accordo di andarsene tutti insieme per avere poi l'opportunità di tornare, più o meno tutti insieme, entro una certa data, per un determinato scopo, che ognuno di loro sa molto bene nel profondo di sé.
Questo è un appuntamento che ognuno dei presenti, chi prima di nascere, chi in seguito, ha accettato a livello di anima, e ora è il momento che si realizzi.

Colui che sta parlando informa i presenti che è in opera una schiera di Aiutatori, che per l'occasione tutti possono vedere, perché questo passaggio programmato possa avvenire nel modo meno doloroso e più dolce possibile.

"Stringetevi attorno a loro e permettete loro di sostenervi con il loro amore e la loro luce. Arriveranno altri a prendervi quando sarà il momento, per condurvi là dove è giusto che andiate per proseguire il vostro cammino, e ognuno di voi riceverà da loro le informazioni di cui avrà bisogno".

In realtà noi "Aiutatori" creiamo un cerchio intorno alle persone accalcate nel centro della sala, compreso il comandante, e tutti insieme cominciamo a irradiare luce, amore, calma e accettazione, come una nuvola luminosa e spessa, che acquieta, conforta, scioglie la tensione e la paura.

Sotto l'effetto calmante di questa irradiazione benefica qualcuno si lascia scivolare a terra e si addormenta. Qualcun altro (pochi) chiede di essere aiutato a fare il passaggio in piena coscienza: di costoro si occuperanno quelli di noi più "avanzati".

A me, che sono al mio primo incarico "ufficiale", viene affidato un gruppo di "addormentati". Comincio a emettere un suono dolce, come una ninna nanna perché il loro passaggio dal sonno al trapasso possa avvenire nel modo più dolce possibile.

E' la mia prima "prova" di Aiutatore Invisibile/Visibile.

Sono emozionata, ma quello che in me prevale è la compassione e l'amore per questa decina di persone che è mio compito sostenere e aiutare.
Sono completamente centrata su di loro e non guardo cosa fanno gli altri.

Dal mio cuore e dalla mia fronte partono dei fili dorati che vanno al cuore e alla fronte di ognuna di queste persone, e che fanno da canali di energia di sostegno, anche perché questo passaggio non sia del tutto inconsapevole, perché a un qualche livello del loro essere possano rendersi conto dell'esperienza che stanno facendo e che ne possano fare tesoro nella loro coscienza.

L'acqua ha ormai invaso la sala e le persone sdraiate a terra non possono più respirare. Con l'intenzione aumento ancora di più il passaggio di amore attraverso i fili dorati che mi collegano a loro, fino a quando mi rendo conto che ormai quei corpi sono gusci vuoti.

Nel frattempo è arrivato uno stuolo di altri Esseri di Luce, quelli incaricati di condurre ognuno di loro alla rispettiva dimora.

La sala, ormai completamente sommersa dall'acqua è un pullulare di Esseri di Luce, mentre una musica dolcissima si diffonde, e dai corpi senza vita ad uno ad uno fuoriescono i corpi sottili delle entità umane che li abitavano e che dolcemente vengono accompagnati ognuno nella propria direzione consona.

Ormai la nave è sott'acqua e sta andando a fondo, con tutti i corpi senza vita, mentre a pelo d'acqua rimane un via vai di Entità di Luce che hanno il compito di completare il riequilibrio energetico ed emotivo dell'accaduto.
Anche qualcuna delle anime degli annegati è con loro, quelle più evolute, che possono così rielaborare subito a livello di coscienza il passaggio avvenuto.
Un paio tra queste sono particolarmente luminose, e da loro traspare la gioia di aver potuto vivere il passaggio in piena consapevolezza.

Ritrovo i miei tre compagni di viaggio: siamo commossi per aver potuto partecipare attivamente a questo evento, da un lato così drammatico, dall'altro così altamente "evolutivo" per tante persone, noi compresi.

Rimaniamo ancora un po' a emanare pensieri di serenità, pace, amore, tranquillità, consapevolezza, finché sentiamo che ancora ce n'è richiesta da qualche parte.

Poi, quando ci rendiamo conto che l'evento ha avuto il suo completamento, che tutto quello che doveva succedere è avvenuto, e nel modo migliore, ringraziando il Divino e la Vita per l'onore che ci è stato dato, di potervi partecipare, dolcemente ricreiamo la nostra unità a quattro e lasciamo che il nostro veicolo spazio-temporale ci riporti dolcemente al nostro punto di rendez-vous dove, con il tempo che ci occorre, ci salutiamo prima di tornare ognuno alla sua dimensione quotidiana.

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(openclipart.org/detail/238999/colorful-hearts-vortex-13).

12 - Nella foresta

4-4-2022

Mi centro nel mio "Io Sono", e attendo, focalizzando dentro di me

"Sii calmo! E sappi: Io-Sono-Dio."

(insegnamento-base del "Io Sono" del Conte di St. Germain)

Mi espando come un Sole in tutte le direzioni. Non ho ostacoli intorno a me, posso espandermi, espandermi... a raggiera.
Illumino tutto ciò che tocco con i miei raggi "sferici".
L'ombra si ritira: tutto ciò che non è pronto a diventare Luce si ripiega si di sé e si allontana sempre di più.
Creo un mondo di luce. La Natura esulta, ne ha tanto bisogno... luce e amore... e gioia.
L'essenza della Vita è Amore e Gioia!

Incontro un animale ferito, a terra, tutto riversato su di sé, tanto che non capisco che animale è: irradio su di lui la mia energia di amore e gioia. In breve si riprende e ricomincia a muoversi: è stupito di quanto velocemente gli stanno ritornando le energie vitali. Si alza in piedi (è una specie di capriolo), fa qualche passo incerto, poi corre via, vitale e gioioso.

Mi rendo conto di essere in una foresta.

Incontro uno sciamano, che percepisce la mia presenza, pur non potendomi vedere, e mi manda un saluto silenzioso, inchinandosi nella mia direzione.

Proseguo: c'è un gruppo di nativi, uomini e donne, una ventina, seduti intorno a un fuoco (loro non sentono la mia presenza). I bambini stanno giocando un po' più in là, si rincorrono, saltano.

Tra queste persone semplici sedute in cerchio si percepisce un grande rispetto reciproco, solidarietà, amore. Mi viene da chiedermi: quanti di questi sentimenti possiamo trovare comunemente nelle nostre città?

Ora il fuoco si sta spegnendo. Gli adulti richiamano i bambini e si ritirano nelle loro capanne per la notte, sazi di quello che hanno vissuto durante la giornata.
Una ragazza giovane si attarda indugiando ancora vicino agli ultimi guizzi del fuoco: scuote la testa qua e là per fare asciugare all'aria e al calore i suoi lunghi capelli neri ancora umidi, per poi ritirarsi anche lei nella sua capanna.

Ora si sentono solo le grida degli animali notturni.

Arriva lo sciamano, di ritorno dal suo viaggio di ricerca di erbe e di messaggi.
Nuovamente percepisce la mia presenza, nuovamente mi saluta silenziosamente, inchinandosi nella mia direzione, per poi ritirarsi anche lui nella sua capanna, davanti alla quale c'è un alto Totem, che lo rappresenta e lo ispira.

Mi chiedo qual è il senso di questa esperienza appena vissuta. Mi risuona dentro la risposta:

"E' la tua prima esperienza singola di Aiutatore Invisibile, totalmente da sola, anche se il tuo "aiutato" è stato un semplice erbivoro.
Hai operato in semplicità, senza tecniche, solo inviando la tua/nostra energia di cui sei pregna.
Anche questo è stato un allenamento.
Non sempre è necessario intervenire in situazioni tragiche: anche un piccolo e semplice essere vivente è degno di essere aiutato.
Ricordati: tutto è Me, Io sono in tutto, e su qualunque essere tu operi con la tua compassione la invii a Me e mi rendi onore... come lo sciamano che ti ha percepito ha reso onore a te!"

Con il cuore colmo di queste parole lentamente torno al mio "spazio oggettivo".

Come sempre, GRAZIE!!

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(openclipart.org/detail/279685/prismatic-animals-heart).

13 - Intorno alla Terra

6-4-2022

Vado nel vuoto tra le stelle: vorrei incontrare Helios e salutarlo bene, mi sembra di non averlo fatto con abbastanza presenza la volta scorsa. Mi sta aspettando: non ce l'ha con me, mi abbraccia.

"Non ti preoccupare, va sempre bene: in gruppo, in quattro, in due, da sola, come richiede il momento, purché l'intenzione sia pura e la disponibilità totale.
Che siamo insieme o no, che lavoriamo insieme o no, c'è e ci sarà sempre un filo d'amore a legarci, la certezza dell'Unità che sottostà (o sovrastà) alle nostre individualità più o meno marcate."

Lo ringrazio per queste parole rassicuranti.

Mi propone un "volo insieme" - potrebbe essere l'ultimo, oppure no... Inshallah...

Mi prende "per mano" e mi porta a volare intorno alla Terra.
Quanta nebbia! Ma no, non è nebbia, è la confusione psichica dell'umanità che invade l'atmosfera terrestre: è come un fumo grigio spesso. Dà l'idea del soffocamento.

"L'umanità" - mi dice - "per gran parte sta soffocando nei propri miasmi. L'ingordigia della quale tanti sono succubi, che porta allo squilibrio, alla paura e alla diffidenza reciproca mina la salute mentale e quindi poi quella fisica dei più.
E' stata persa la purezza originale, quella che i nativi ancora mantengono, e gli umani "civilizzati" per lo più nuotano e a volte annegano nei propri conflitti.
Mandiamo loro luce, chiarezza, semplicità, amore!

Mi "lascia la mano": ora voliamo affiancati, irradiando dalla zona del cuore, della testa, da tutto il nostro essere una specie di pioggia di energie benefica che piano piano comincia a sciogliere qua e là dei brandelli di cappa grigia.
Ci rendiamo conto quasi subito che il nostro operato è assolutamente insufficiente nei confronti della resistenza della "cappa", allora invochiamo aiuto a gran voce.

Da varie direzioni cominciano a giungere Fratelli e Sorelle di Luce che, uniti a noi, iniziano a creare una Rete irradiante, purificante. Ne arrivano altri, poi altri ancora: ora siamo decine, centinaia, migliaia, e ancora di più!...

Con la nostra energia di luce-amore rinforziamo la Rete intorno alla Terra, facendo sì che da ciascuno dei suoi punti nodali fluisca una doccia benefica che attraverso la bruma (non eliminabile perché continuamente nutrita dai pensieri "pesanti") si creino dei varchi e l'energia che emaniamo vada a nutrire e rinforzare coloro che sono pronti a un innalzamento di coscienza.

Ognuno di noi è su un punto nodale della Rete, ognuno di noi, connesso in modo proprio con i Piani Alti, fa fluire l'energia divina attraverso di sé, attraverso la "doccia" del nodo, giù sulla Terra, disponibile per tutti coloro che intendono/desiderano recuperare la purezza iniziale, arricchita dalla consapevolezza maturata attraverso tutte le esperienze terrestri.

Disegno condiviso da GDJ
(openclipart.org/detail/305952/abstract-wireframe-sphere-no-bg).

Oltre che un bagno di luce-amore purificante quello che sta avvenendo è una chiamata a raccolta, un richiamo a connettersi con la parte più profonda e nello stesso tempo più alta di se stessi, un richiamo a operare in favore dell'avvento dell'Età dell'Oro, per la Nuova Umanità.

Disegno condiviso da GDJ
(openclipart.org/detail/235318/people-circling-around-the-earth-gold).

E tutti noi che ci stiamo dedicando a questa opera sappiamo che quando torneremo al nostro quotidiano lasceremo lì, con la nostra consapevolezza e volontà, nella nostra postazione nella Rete, una piccola parte di noi, che continuerà, in modo "subliminale", a operare al compito che ci è stato affidato.

7-4-2022

Da quando sono "rientrata" da questa esperienza sento una connessione quasi costante con quella parte di me che è rimasta a mantenere attivo il mio "nodo focale" sulla Rete "di salvataggio": percepisco questa connessione come un filo luminoso che mi ci collega, che rinforzo con il pensiero e l'intenzione e attraverso il quale mi arriva gioia e gratitudine per poter essere parte di questa operazione di luce così vasta e globale!

Disegno condiviso da GDJ
(openclipart.org/detail/317247/elegant-simple-vortex-2-chromatic-no-bg).

14 - Conclusione

11-4-2022

CONCLUSIONE

di questa parte di percorso

(poi si vedrà!...)

Dopo essere andati a spasso per lo spazio e per il tempo, dopo essere stati nel Sole e in fondo al mare, dopo aver giocato con i suoni e con i colori... ora è il momento di pensare al presente di questa nostra Terra così provata, questa nostra Terra che ha chiesto più volte che l'umanità venga fermata nella sua folle corsa verso il baratro, perché lei non riesce più a respirare.

E allora tutta la nostra attenzione, per tutto il tempo che sarà necessario (e che non dipenderà solo da noi, ma da come reagirà il grosso dell'umanità bislacca), come Aiutatori sia Invisibili che Visibili, va portato al nostro Pianeta, affinché gli venga dato un sostegno perché possa guarire dalle ferite che l'umanità le ha inferto, soprattutto negli ultimi 100 anni.

Quindi chiamiamo a raccolta tutti quelli che ne sono capaci (in realtà di pregare e/o di inviare pensieri d'amore sono capaci tutti) al fine di collaborare, ognuno con gli strumenti psichici che ha (e anche con quelli fisici per chi li possiede!), al risanamento del nostro pianeta, della nostra "casa".

Potete visualizzare una Rete intorno alla Terra, con la moltitudine di Esseri che vi stanno operando: visualizzatela così come vi viene, senza necessità di una immagine fissa, anzi, siate creativi, accettate qualsiasi immagine vi venga, purché sia luminosa e amorevole.
Inviate benedizioni, inviate tutto l'amore che avete dentro e che potete offrire, e visualizzate/immaginate queste benedizioni e questo amore che dalla Rete intorno alla Terra scende sulla Terra stessa come pioggia luminosa e benefica, per guarirla dalle sue ferire e per ripulire l'atmosfera dai miasmi sia fisici che psichici.
La Terra vi ringrazierà, ve ne accorgerete sicuramente!

LUCE, AMORE, GIOIA, PACE PROFONDA!

Foto condivisa da Gary Lloyd-Rees
(flickr.com/photos/57280016@N02/27468620591).

P.S.
Se vi fa piacere condividere le vostre esperienze a riguardo, potete scrivermi all'indirizzo di posta elettronica: bricioledigioia@tiscali.it
Potete scrivere anche in inglese (me lo farò tradurre, purché non sia troppo lungo), in francese, in spagnolo (qui me la cavo da sola): vi risponderò appena possibile (dipenderà da quante e-mail riceverò). Posso rispondere solo in italiano.

Immagine condivisa da federico
(openclipart.org/detail/189738/supernova).

Come proseguiremo in seguito?... chi lo sa? Dipenderà dai segnali che mi arriveranno!

Con amore
Delia

Immagine condivisa da GDJ
(openclipart.org/detail/250302/prismatic-alternating-hearts-sphere-2-no-background).

 

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