Egle

Questa poesiola è di tanti anni fa; se volete conoscere la sua storia l'ho raccontata nel Gioco della Gioia: "La gioia di aver reso felice una persona"

Il topin dal pelo nero

Un topin dal pelo nero
Esce fuori da un buchino
E menando il suo codino
Si incammina sul sentiero

Sul sentier che lo portava
Dalla zia Topolina
Per lei dir che la mammina
Era a letto e male stava.

Quando a un tratto dal castagno
Dietro cui era in agguato
Salta fuor tutto affamato
Il gattaccio Cuor Grifagno.

Il topino spaventato
Da quel gatto inferocito
Scappa allor tutto impaurito
E di già gli manca il fiato.

Ma correndo a più non posso
Giunge alfine dalla zia
Dove il fatto, mamma mia,
Raccontò col fiato grosso.

E la zia con gran coraggio
Esce fuori col bastone
E lo picchia sul groppone
Di quel gatto golosaccio.

Salva poi fu la mammina
Dalla provvida zietta
Che correndo in tutta fretta
Le portò la medicina.

La poesiola è di Egle e viene distribuita con una licenza Creative Commons (creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it).
Immagine del gatto con il topo condivisa da oksmith (openclipart.org/detail/316454/cat-and-mouse).
Immagine dei due topini condivisa da finemayer (pixabay.com/it/illustrations/topi-roditori-cuore-san-valentino-1618514).