Delia

I disegni psichici

Nel 1973 ho incontrato Baba Bedi, che era venuto a Torino, mia città natale, a tenere una conferenza nel Centro di Yoga che frequentavo a quell'epoca.

Stavo vivendo il periodo più burrascoso della mia vita, ero reduce di fallimenti di vario tipo (sentimentali, famigliari, di studio, di amicizie...), insomma, ero letteralmente a pezzi.

La figura carismatica di Baba mi ha immediatamente affascinata, e le sue parole, attraverso le quali proponeva una via "impeccabile", nella stessa direzione in cui io stavo "viaggiando", ma nel caos, mi hanno immediatamente convinta, tanto da farmi decidere di trasferirmi a Milano a "lavorare" con lui e con il Centro Età dell'Acquario, presso il quale operava allora, e dove, con l'aiuto suo e di Paola Pacifico, responsabile del Centro, e che è stata per me quasi una "seconda mamma", ho iniziato il mio percorso di "riabilitazione", nella direzione del mio personale "salto quantico".

Baba proponeva il "lavoro su di sè" attraverso l'attivazione dei talenti personali e la pratica delle "arti psichiche"; con lui ho lavorato con la danza psichica (non rappresentabile qui perchè purtroppo allora non era uso fare filmati), con l'emissione voce/canto psichico (di cui non esistono registrazioni) e con il disegno psichico, che invece ha potuto lasciare tracce tangibili.

Il metodo consisteva nello scegliere un colore (molto importante era la sequenza dell'arcobaleno, seguendo anche i significati simbolici dei 7 colori), puntare il pennarello sul foglio bianco, e lasciar andare la mano (per me era come "danzare" sul foglio); poi fermarsi, osservare la traccia, eventualmente aggiungere altri colori, se si sentiva il desiderio riempire gli spazi bianchi con il colore, finchè si avvertiva un senso di completamento.

Ho disegnato per anni: dalle prime "forme informi", piano piano la mia energia interiore ha cominciato ad esprimersi attraverso significati e messaggi intuitivi.

Ancora adesso ogni tanto disegno: a volte emergono cose che non mi piacciono (spesso sono uno scarico di tensioni - si possono anche provocare, come "autoterapia", scegliendo un colore "sgradito"), a volte emergono cose che mi stupiscono, come il disegno che ho scelto come "logo" di questo sito, che ho fatto alcuni anni fa, e che mi trasmette gioia ogni volta che lo guardo.

Metto in comune alcuni dei miei disegni, i più significativi, quelli che ho conservato... chissà che possano diventare uno stimolo per qualcuno.

N.B.: Molti affermano di "non saper disegnare"; con la modalità descritta sopra questa asserzione non ha più significato; quello che invece è fondamentale è "sospendere il giudizio" (tipo: è infantile, è banale,...), "staccare" la mente razionale e lasciarsi andare alla spontaneità.
Vi ricorda qualcosa la frase: "Se non sarete come i fanciulli non entrerete nel Regno dei Cieli"?...
Il Regno dei Cieli è dentro di noi, tocca a ognuno di noi scoprirlo e viverlo!!!"

Disegni Monocromatici


 


 


 


 


 


 


 

Disegni Policromatici


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


Questo disegno, molto diverso dagli altri, è emerso attraverso la scelta iniziale del "colore sgradito"


Questo disegno, leggermente inquietante, mi ha suggerito, come suo tema, "Lo spirito del giardino"

 
Ho fatto questo disegno diversi anni fa sulla tematica dell'"albero" (come appare nella versione a sinistra); poi, come insegnava Baba Bedi, l'ho girato (versione a destra), per osservarlo meglio (Baba diceva di guardare i disegni in tutte le direzioni possibili) e mi sono accorta che in questa versione mi suggeriva il tema "Il Graal". Questa cosa mi ha dato una grossa emozione e una grande gioia. Ho anche riflettuto sul fatto che Rudolf Steiner affermava che l'essere umano è come un albero rovesciato, con le radici in cielo (da dove "prende energia") e i rami in terra (dove esprime l'energia del cielo dando i suoi frutti).
E così, nella versione "Il Graal", l'ho incorniciato, e ora domina la stanza in cui vivo
e inoltre ne ho fatto il logo di questo sito.


Questo disegno, del lontano 1974 (un anno dopo il mio inizio di percorso creativo con Baba Bedi),
mi ricorda un momento particolare della mia vita.
Ero in montagna, in vacanza-lavoro (facevo la baby sitter a due bambini, figli di un conoscente).
Non ricordo come mai ero rimasta sola in casa. Mi sono messa a disegnare. Ho perso la nozione del tempo,
non so più in che dimensione il disegno mi ha portato,
ma quando mi sono "ripresa" (e il disegno era finito),
ho guardato con stupore quello che era emerso dalla mia semi-trance:
una specie di gallina multicolore che al posto di fare l'uovo
faceva un cuore arcobaleno.
Ma la particolarità è che tutti gli esagrammi in cerchio
erano il numero 11 dei King, "Ttai - La pace":

Un bel messaggio per me che in quel periodo ero nel caos e nel tumulto interiori!!!
Quanta pace, e quanto amore avevo dentro che avrei potuto tirar fuori, nel futuro!

 

I Mandala

Per alcuni anni mi sono dedicata ad altri tipi di "creatività" e non ho più disegnato.
Poi nel 2014 ho inserito la proposta del disegno psichico all'interno del piccolo gruppo con il quale stavo "lavorando" da diversi anni, ed è emersa per me una nuova modalità di disegno: il "Mandala".
Condivido quelli più significativi.


 


 


 


 


 


 


 


 

La nuova produzione
(2020-2021)


 


 


 


 


Questo disegno è già presente in una voce del Gioco della Gioia come sua esplicazione.
Lo pubblichiamo anche qui per completare il nuovo percorso fatto.


 

 


 


 


 


 


 

Questi materiali sono stati creati da Delia
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