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7 - In preparazione
Nel folto del bosco, nei pressi di un meraviglioso ruscello dall'acqua limpida e cristallina...
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In una piccola casa sopra un albero...
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...viveva la Donna-Farfalla.
La sua vita era molto semplice. Volava di fiore in fiore, nutrendosi del loro profumo e del loro nettare, e ristorandosi alla luce del sole e alla brezza che le rinfrescava le ali.
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Un giorno volò un po' più in là, dove il bosco finiva e iniziava un enorme campo di girasoli.
Qui vide, in mezzo ai grandi fiori, una bambina con il suo gatto.
Entrambi avevano l'aria sperduta.
La Donna-Farfalla si posò sul girasole di fianco alla bambina e le chiese cosa facessero lì da soli, lei e il suo gattino.
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"Ci siamo persi." - rispose la bambina - "Noi viviamo in una casetta ai margini del bosco, con i miei genitori e il mio fratellino più piccolo, che ancora prende il latte dalla mamma.
Abbiamo deciso di fare una passeggiata, ci siamo allontanati da casa e abbiamo visto tutti questi bei fiori enormi.
Abbiamo camminato in mezzo a loro, poi a un certo punto, vai di qua, vai di là, non sapevamo più dove eravamo. Siamo arrivati ai margini del campo, ma ci siamo accorti che questo non è il punto in cui siamo entrati.
Ora però abbiamo paura a rientrare tra i fiori perché temiamo di perderci ancora di più.
Tu puoi aiutarci?"
"Credo di sì." - rispose la Donna-Farfalla - "Con le mie ali posso volare abbastanza in alto sopra il campo, tanto da vederne i confini, e magari riuscirò anche a vedere la casa in cui tu abiti. Voi restate qui, non vi muovete, di modo che io possa ritrovarvi."
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Si alzò in volo, percorse tutto il perimetro del campo, ed esattamente dalla parte opposta a dove c'erano la bambina e il gatto vide la casa, che la bambina le aveva descritto.
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Davanti alla porta c'era una donna giovane con un lattante in braccio che, molto preoccupata, guardava in tutte le direzioni, e chiamava a voce alta: "Emma, Emma", mentre il bambino, sentendo l'agitazione della mamma, si era spaventato e strillava.
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La Donna Farfalla le si avvicinò dolcemente e le spiegò quello che era avvenuto.
"Vado da lei adesso, e la riconduco a casa!"
La mamma, superata la paura e lo stress, si mise a piangere, e tra le lacrime disse grazie alla nuova dolce amica che la stava aiutando.
Questa volò sopra il campo di girasoli, attraversandolo direttamente, e arrivò dove c'era la bambina, che nel frattempo si era messa a piangere anche lei per la paura, con il gattino che le leccava le mani per consolarla.
Le disse che aveva trovato la sua casa, con sua mamma molto preoccupata sulla porta, e che l'avrebbe accompagnata:
"Io volerò lentamente sopra il campo di girasoli, voi camminate guardando in alto e seguite il mio volo. E' meglio se prendi in braccio il tuo gattino, così non rischi di perderlo".
Così fecero, e nel giro di mezz'ora Emma si ritrovò al limite opposto del campo, poco lontano dalla sua casa, e corse incontro alla mamma, che nel frattempo aveva portato in casa il piccolo e lo aveva messo nella culla.
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La mamma sollevata la abbracciò, poi la sgridò un poco: "Non ti devi mai più allontanare così tanto da casa. Mi hai fatto prendere una grande paura!"; poi la abbracciò di nuovo, sollevata, e accarezzò il gatto che si mise a fare le fusa.
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"Non te ne andare!" - disse Emma alla Donna-Farfalla, che stava per spiccare il volo - "Stai con noi!"
"Non posso, mia cara, la mia vita non è qui, questa è la vostra vita, e ognuno deve seguire la propria; ma tornerò a trovarti.
Tu tieni un fiore sulla tua finestra, e io verrò a nutrirmi del suo profumo e del suo nettare, e a salutarti".
Da allora c'è sempre un fiore allegro sulla finestra di Emma,
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la quale è in costante attesa che la Donna-Farfalla la venga a trovare, magari portando con sé anche una o due delle sue compagne, anche piccine, per chiacchierare meglio in tre o quattro - o persino in cinque, con il gattino che fa le fusa.
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openclipart.org/detail/243225/chromatic-mosaic-spotted-butterfly,
openclipart.org/detail/297299/abstract-butterfly-ii-prismatic-2)
e vectorsme (openclipart.org/detail/181966/cartoon-butterfly-art).
Ho deciso questo titolo in omaggio al libro omonimo, del 1999, di Anne e Daniel Merois-Givaudan (l'ultimo che hanno scritto insieme, prima di separare il loro meraviglioso cammino in comune), una delle letture più profonde, avvincenti e trasformanti tra le moltissime che ho fatto nella mia vita.
Disegni di base condivisi da SteveLambert (openclipart.org/detail/6812/library-book-cart)
e sammo241 (openclipart.org/detail/172177/school-days).
Sto cercando di seguire, come so e posso, le loro orme in questo processo meraviglioso che l'essere umano è in grado di compiere in questo momento storico eccezionale, questa opportunità stupenda e forse unica che l'umanità sta ottenendo in questo periodo di transizione dalla vecchia alla Nuova Era.
Nell'intermezzo di questa ultima parte di questo lavoro Cleo diceva che per ora il discorso sull'ombra va messo da parte.
Io credo però che nel nostro cammino entro la dualità non è possibile prescindere dall'aspetto ombra per arrivare all'espressione massima di sé stessi.
Lo ha espresso molto bene Walt Disney in una sua antica videocassetta, ormai introvabile ("I cattivi di Disney"), sull'importanza, nelle storie, dei "cattivi", senza i quali - come afferma e dimostra lo Specchio Magico, vero protagonista e relatore del lungometraggio - gli eroi delle vicende non avrebbero mai avuto la possibilità di emergere e di realizzarsi (Biancaneve senza la strega, Peter Pan senza Capitan Uncino, la principessa Aurora senza Malefica, Cenerentola senza la matrigna, e così via...)
E lo ha espresso ancora più profondamente ed estesamente Dante Alighieri, che ha mostrato che per arrivare al Paradiso bisogna prima perdersi nella selva oscura, poi passare dall'Inferno e dal Purgatorio...
"Dalla sottomissione alla libertà"...
Nasciamo nella sottomissione: all'inizio della nostra vita siamo totalmente impotenti, letteralmente nelle mani di chi, bene o meno bene, si prende cura di noi, senza il quale peraltro non potremmo sopravvivere... e questa è la condizione di qualsiasi mammifero.
E dato che l'umanità è ancora in una fase "bambina", nonostante la nostra umana presunzione di aver raggiunto le "vette della mente" (ma quale mente? La mente che mente?), anche se non ce ne rendiamo sufficientemente conto, viviamo nel pieno della sottomissione.
Ma sottomissione a cosa? Quali sono le nostre catene che ci imprigionano, che vorremmo spezzare e di cui vorremmo liberarci (a parte che il più delle volte neppure ci rendiamo conto di essere "imprigionati")?
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e liftarn (openclipart.org/detail/322886/ball-and-chain-broken).
Chi governa la nostra vita al punto di farci sentire come delle marionette?
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Come mai la nostra vita sovente è una ripetizione di sforzi che ci sembrano vani, che non ci portano ad alcun raggiungimento "consistente" e reale?
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Chi ci "spenna", tanto da farci sentire poveri e nudi?
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Chi ci inganna, illudendoci di guidarci verso la felicità, mentre poi spesso alla fine cadiamo nella disperazione?
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Quali energie sottili ci guidano nelle scelte della nostra vita?
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e j4p4n (openclipart.org/detail/292178/satan-standing).
A quale genio della lampada possiamo affidarci,...
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e wildchief (openclipart.org/detail/327474/genie-in-a-lamp-cartoon-character).
... a quale fata buona possiamo chiedere di far andare la nostra vita nel verso giusto?
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Dove trovare le risposte ai tanti quesiti che giornalmente la vita ci pone, alle scelte che si si presentano via via?...
Disegni condivisi da GDJ (openclipart.org/detail/315712/art-deco-style-question-mark-prismatic)
e kevinolive (openclipart.org/detail/300343/lostinthoughttransparent).
Anziché "scervellarci" a pensare, cercando nella mente (che il più delle volte, appunto, mente) la soluzione ai nostri quesiti, proviamo per un attimo a immaginare di uscire da noi stessi, di prendere una certa distanza e di "guardarci da fuori", attraverso la nostra parte percettiva, intuitiva, "psichica" (che il gatto, come simbolo, ben rappresenta).
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Ancora, immaginiamo di fare una specie di tuffo, di immergerci nelle nostre profondità interiori, immaginiamo di incontrare lì la nostra anima, di chiedere a lei le risposte ai nostri quesiti (non sono necessarie le parole, è più una questione di sensazioni e di immagini con cui questa parte sacra di noi ci risponde) e lasciamo che quello che emerge ("chiedete e vi sarà dato",... "bussate e vi sarà aperto"...) piano piano, come attraverso ad una spirale di luce, salga alla coscienza per arrivare poi a pervadere tutto il nostro essere attraverso una nuova consapevolezza, magari come insight.
Disegno condiviso da GDJ (openclipart.org/detail/315710/art-deco-style-spiral-prismatic).
E' possibile che quello che emerge ci provochi paura (potrebbero essere i famosi "mostri dell'Id" di cui si parla così egregiamente nel vecchio film "Il pianeta proibito" del 1956, il lato "ombra" di noi stessi che abbiamo finora tenuto ben chiuso dentro di noi...)
Proviamo a comunicare con questa parte, a conoscerla, a comprenderla, a parlarci ed eventualmente a fare dei "patti" di sana collaborazione...
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E' probabile che ci renderemo conto che tutto ciò che ha creato "sottomissione" fino ad ora in noi dipenda da dei nostri atteggiamenti interiori che, se trasformati e utilizzati nel modo corretto, possono darci una "botta di energia" che può diventare un aiuto a intuire e poi realizzare quello che è veramente importante per il nostro "cammino" su questa terra.
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Insomma, cerchiamo di far emergere da noi stessi (e al giorno d'oggi abbiamo decine e decine di metodologie per farlo) la nostra verità (che come diceva Sant'Agostino, possiamo trovare solo dentro di noi), che a volte potrà anche essere scomoda, rispetto alla "tranquillità" che vorremmo, ma che poi potrà diventare il traino della nostra vita, e nella quale potremo riposare in tutta serenità e pace nei momenti di relax e di abbandono, completamente protetti dalla sua forza portata alla luce.
Disegno condiviso da j4p4n (openclipart.org/detail/338624/sleeping-with-a-tiger-colour-remix).
Magari all'inizio potremo trovare un caos da districare, ma all'interno di questo apparente disordine ci sono tutti i "talenti" che la Vita ci ha fornito, e che il più delle volte il nostro percorso non ci ha permesso di esprimere.
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Probabilmente ci toccherà combattere, soprattutto contro le nostre stesse resistenze, contro la nostra paura, contro la nostra pigrizia, contro la nostra insicurezza... Nuovamente chiediamo alla nostra anima e al nostro spirito di guidarci a trovare la nostra "Excalibur", la nostra spada sacra che possa tranciare via via le spine della "foresta incantata" in cui siamo addormentati per poter alla fine risvegliarci a noi stessi.
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O forse ci toccherà combattere contro persone o situazioni esterne che ci opprimono e ci legano... Prendiamo l'esempio dalle arti marziali orientali... impariamo a riconoscere che non esistono nemici, ma solo avversari, che ci costringono a tirar fuori la nostra forza, la nostra abilità e il nostro coraggio...
Disegni condivisi da j4p4n (openclipart.org/detail/335491/karate-couple-full-body-remix)
e Technopeasant (openclipart.org/detail/342556/kenjutsu).
... per poter riscoprire la gioia divina di esprimere quello che in potenza già siamo, che già ci portiamo dentro nel programma cosmico della nostra anima...
Disegno condiviso da oksmith (openclipart.org/detail/323924/jump-for-joy).
E in tutto questo lavorìo, interiore ed esteriore, impariamo ad usare l'umorismo, la capacità di sorridere di noi stessi e della vita in generale.
L'auto-ironia ci aiuterà a non soccombere nei momenti più critici, a ridimensionare le cose, a renderci conto che tutto sommato la vita è un circo, un teatro, un film in cui abbiamo una parte, sicuramente importante, da recitare, per evolvere e ampliare la nostra coscienza (... "fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"...)
Disegni condivisi da j4p4n (openclipart.org/detail/337963/comic-tiger),
hypocore (openclipart.org/detail/216371/clown)
e johnny_automatic (openclipart.org/detail/2859/big-earred-clown).
Impariamo a curare le nostre antiche ferite, com-prendendole ed amandole, di modo che i residui emotivi-psichici che ci portiamo dentro non siano più ostacoli, ma "fuoco sacro" di vecchi sacri-fici (sacrum facere) che possono aumentare la nostra consapevolezza e la nostra forza vitale e psichica.
Disegno condiviso da j4p4n (openclipart.org/detail/331976/growing-mental-health).
Scopriremo così quante nuove potenzialità finora non espresse ci sono dentro di noi, come retaggio divino-cosmico inalienabile che ci portiamo dentro come "scintille divine" immerse nella materia.
Disegno condiviso da j4p4n (openclipart.org/detail/340711/psychedelic-therapy).
La nostra vita non potrà che fiorire, nella libertà dell'auto-espressione e nella gioia...
Disegno condiviso da dinhochiz (openclipart.org/detail/216142/arvore-fantasia).
...e troveremo il nostro personale "ponte", il nostro passaggio verso... come cantava Gianni Morandi oltre 50 anni fa, in "Un Mondo d'Amore"... ovvero la "nuova Terra", il "Mondo Nuovo"... la nostra personale e collettiva "Età dell'Oro"...
Disegno condiviso da GDJ (openclipart.org/detail/338094/kids-playing-in-the-river-surreal).