L'essere umano è un sistema quadruplice, cioè composto, a livello base, da quattro componenti, o "corpi", collegati ai "4 elementi" da cui è costituita la vita sulla terra:
- un corpo fisico, collegato all'elemento TERRA
- un corpo emozionale, collegato all'elemento ACQUA
- un corpo mentale, collegato all'elemento ARIA
- un corpo spirituale, collegato all'elemento FUOCO
(esiste poi un'altra triade di corpi superiori, collegati all'elemento ETERE o Quintessenza, o Akasha, ma poichè questa parte di noi non è soggetta a malattie, non è da prendere in considerazione in questa sede).
(n.b.: quando parliamo di Psico-Soma, nella parola "psiche" unifichiamo i corpi 2o, 3o e 4o , mentre "soma" indica il livello fisico).
Nei suoi 4 corpi-base l'essere umano è un'unità imprescindibile; in ognuno di questi corpi si può creare un mal-essere, che dal corpo di partenza si diffonde automaticamente agli altri.
La rappresentazione buddhista dell'essere umano (che ovviamente considera anche il 5o elemento o corpo superiore) è uno "stupa" (monumento spirituale), formato alla base da un cubo (terra - 1o chakra), sovrastato da un cerchio, (acqua - 2o chakra), sovrastato da un cono (fuoco - 3o chakra), sovrastato da una sfera tratteggiata (aria - 4o chakra), sovrastato da una mezza sfera (Etere, Quintessenza, o Akasha, i tre chakra superiori 5o, 6o, 7o)
Questa immagine ci dà l'idea di come gli elementi che "stanno sotto" vengano condizionati da quelli che "stanno sopra"; anche qui, tralasciando l'ultimo che per sua natura non è soggetto a malattie o a dis-agi, perchè si manifesta nell'essere umano solo quando i 4 corpi di base sono perfettamente armonizzati, si capisce come il mal-essere dei piani superiori può "cadere", interferire negativamente sui livelli inferiori; questo assioma ovviamente vale anche per quanto riguarda il ben-essere, la salute: se pensiamo nel modo giusto avremo un giusto rapporto con la nostra spiritualità, che governerà nel modo giusto le nostre emozioni (connesse agli ormoni), le quali determineranno un buon funzionamento del piano fisico.
Quando nel PIANO FISICO (come anche nel piano mentale, ma questa è una cosa che esula completamente dalle mie competenze di fisioterapista, per cui non me ne posso occupare), si crea uno squilibrio, una malattia, bisogna sempre andare a vedere da quale degli altri 3 piani questa malattia è "caduta" e si è "materializzata":
- il caso più frequente è sicuramente la causa emozionale, (lo scontento, la frustrazione, la carenza di amore e di considerazione da parte degli altri, la mancanza di autostima, ecc.);
- e, soprattutto ai giorni nostri, dove la religione ha perso la sua guida perchè proposta in modo obsoleto rispetto alle esigenze di comprensione dell'umanità in evoluzione, il vuoto spirituale, con relativa scontentezza "cade" nel piano emozionale, e di qui in quello fisico; c'è un vuoto di veri obiettivi, uno scollegamento dal proprio "programma cosmico" (scollegamento rafforzato da una cultura che cerca di renderci non individui sovrani ma buoni consumatori), una mancanza di connessione individuale con il Divino, che in realtà non è fuori di noi, ma dentro. Vaghiamo come ciechi alla ricerca di risposte che non possono venirci date dall'esterno ("Rede in te ipsum", diceva Sant'Agostino, "in interiore homine habitat veritas"!);
- e poi, terribile, il modo si pensare odierno: veniamo martellati da notizie negative, vediamo pericoli e nemici ovunque e, dato che il pensiero crea, finiamo con il materializzare veramente il negativo e i pericoli intorno a noi.
Come di fa ad essere sani pensando in questo modo, vivendo in questo modo?
Quando ci troviamo ad avere di fronte una malattia, dobbiamo sempre indagare da dove ci proviene: si può dire che non esistono malattie puramente fisiche, anche se alcune di esse sembrano tali, ad esempio: sono entrato in contatto con una persona che ha l'influenza, e che mi ha contagiato, ma allora perchè non tutti quelli che sono entrati in contatto con quella persona si sono ammalati (e questo valeva un tempo anche per malattie terribili, come la peste!); sono caduto e mi sono fratturato un polso; ma come mai sono stato disattento e non ho visto l'ostacolo che mi ha fatto inciampare? Sono stato investito da un'automobile; e cosa mi ha portato ad essere lì in quel momento in cui l'automobile pirata stava passando?
E in questo cammino la malattia molto spesso è un "momento di grazia", un fenomeno evolutivo perchè, se riusciamo a decodificare il messaggio che essa porta con sè, possiamo fare un passo verso una comprensione maggiore di noi stessi, con conseguenza di aumentare sempre di più il potere sulla nostra vita, naturalmente in accordo con il "divino dentro di noi".
Per quanto riguarda le varie simbologie del corpo e le relative sintomatologie, vedi la seguente bibliografia.
"Psicosoma", Ken Dychtwald - ed. Astrolabio
"Malattia e Destino", Thorwald Dethlefsen e Rüdiger Dahlke - ed. Mediterranee
"Il Destino come scelta", Thorwald Dethlefsen - ed. Mediterranee
"Malattia, linguaggio dell'Anima", Rüdiger Dahlke - ed. Mediterranee
"Malattia come Simbolo (Dizionario)", Rüdiger Dahlke - ed. Mediterranee
"Guarisci il tuo corpo", Louise L. Hay - ed. Armenia
"Puoi guarire la tua vita", Louise L. Hay - ed. Armenia
"Il tuo Medico Interiore", Gabriella Campioni - ed. Xenia
"Ogni Sintomo è un Messaggio", Claudia Reinville - ed. Amrita
"Il tuo corpo dice", Monika Reiz - ed. Xenia
"I Segni del Corpo", Hilarion - ed. Crisalide
"Dimmi dove ti fa male e ti dirò perchè", Michel Odoul - ed. Il Punto
"Riconoscere e curare i disturbi psicosomatici", Brian Roet - ed. Red
"Le malattie e le loro emozioni (Dizionario)", dr. G. Charpentier" - ed. Il Punto
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