Delia

Eliminiamo le "Parole Killer"
dal nostro linguaggio

Era la primavera del 2002; provenivo da uno dei periodi più drammatici della mia esistenza, da una delle prove più terribili e dolorose a cui la vita mi aveva sottoposto, e che alla fine avevo compreso e accettato come "chiusura Karmica".

Intorno a me, nel Centro che allora gestivo (La Valle Incantata - chiuso ormai da anni) si era formato un gruppo di una ventina di persone, con cui procedevo in un lavoro interiore molto bello e gratificante, su vari fronti (Reiki, Cristalloterapia, Meditazioni, Collage, Disegno Psichico, Aurasoma, Danza Terapia...).

Una delle ragazze che partecipavano al gruppo di Reiki un giorno mi ha portato una dispensina fotocopiata sul tema: "Il Portale 11:11", di Franz Winkler: il tema dello scritto mi ha affascinato, ho contattato Franz per poter andare a fare il corso con lui e, non so come sia successo, abbiamo invece stabilito che sarebbe venuto lui da noi a tenere un corso sul tema: "11-11: il Fiore della Vita".

E' stato un week-end molto intenso e stimolante. Eravamo una trentina di persone, tutte quelle che frequentavano il Centro, più un altro gruppo portato dal conduttore.

L'esperienza è stata talmente forte e bella, che l'abbiamo ripetuta a più riprese, nei mesi successivi, sotto il tema: "Mer*Ka*Bah*: il fiore della vita", sia come 2° livello per noi, sia come nuovi 1° livelli per altre persone, a cui noi potevamo partecipare come "ripetenti".

Durante lo sviluppo di uno dei metodi che Franz ci aveva insegnato, la "Mer*Ka*Bah* di Gruppo", che poi abbiamo praticato assiduamente negli anni successivi, ho potuto vivere uno dei ricordi "altri" più intensi della mia vita, l'incontro con Gesù, nel periodo della predicazione in Palestina; per molto tempo, ogni volta che ne parlavo, mi prendeva un'emozione fortissima e mi venivano le lacrime agli occhi.

Non è però di questo che ora voglio parlare, ma di un altro grande insegnamento che, fuori programma, Franz a suo tempo ci ha dato: mentre discorrevamo, ci faceva notare quanti intercalari negativi usiamo abitualmente nel nostro linguaggio; un esempio tra i più comuni: "Cosa hai fatto oggi?" "Oh, niente, sono stato ai giardini..."; e poi, quanti "no?" inseriamo nel nostro parlare quotidiano...

Franz le definiva "Parole Killer", perchè nella realtà negano quello che stiamo affermando, e tolgono energia alla nostra espressione individuale.
- Vanno sostituite con "Siii!", "Certo", "Tutto" -, esclamava con enfasi, con il suo accento tedesco che ci faceva sorridere di simpatia.

Noi, il Gruppo della Valle Incantata, abbiamo preso proprio sul serio questo insegnamento, decidendo di metterlo in pratica al meglio: abbiamo cominciato a "controllarci" a vicenda (da soli all'inizio è molto difficile accorgersene) e a correggerci; per dare maggior forza a questo lavoro, abbiamo stabilito di "auto-multarci": 10 centesimi per ogni "Parola Killer" emessa, che andavano a rimpinguare la cassetta dei soldi destinati alle fotocopie.
Dopo un po' di tempo e di allenamento abbiamo cominciato ad accorgerci ognuno delle proprie "Parole Killer", e ogni tanto arrivava qualcuno con es. 30 centesimi, li metteva nella cassetta, dicendo "Ho detto 3 Parole Killer".

Io personalmente mi sono accorta che in pochi mesi ho completamente eliminato le Parole Killer dal mio vocabolario; ora, a distanza di anni, a volte l'inerzia ha il sopravvento, e qualche "no" mi scappa: ma ho Luca che me lo fa notare e mi dice "multa!!"; invece il "niente" mi sembra proprio che sia sparito completamente.

Questo delle parole negative è un vero vizio sociale: fateci caso, ascoltate gli altri quando parlano, e contate i "no?", i "mah" e i "niente"; fate caso anche al linguaggio che usano nelle telenovele in TV (nei film per fortuna è molto più raro!).

Viviamo in una cultura estremamente contraddittoria, che ci spinge ad affermarci e a negarci allo stesso tempo: ci diamo la spinta in avanti, e contemporaneamente la "zappa sui piedi".
Non vi sembra che questo modo d'essere sia "leggermente" conflittuale?
Quello che è certo è che nei conflitti non ci si vive comodi, e allora forse è bene decidere da che parte si vuole stare... magari iniziando con l'allenarsi nelle piccole cose, anche solo attraverso l'auto-osservazione, e la decisione di eliminare la Parole Killer dal proprio linguaggio... almeno come primo passo, per incominciare!

Il testo è stato scritto da Delia e viene rilasciato attraverso una licenza Creative Commons (creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it).
Il Fiore della Vita è di carlotheman (openclipart.org/detail/4791/flower-of-life-symbol-by-carlotheman),
la doppia stella dorata è di pauthonic (openclipart.org/detail/130459/golden-star-by-pauthonic),
i due fiori rosa sono di chikiyo (openclipart.org/detail/133693/pink-flower-by-chikiyo),
la stella monocromatica è di meister (openclipart.org/detail/145945/muster-43db-stern-aus-sechs-sternen-by-meister)
e l'immagine di chiusura è di rg1024 (openclipart.org/detail/62623/naif-spring-by-rg1024).